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Il grido di dolore delle associazioni di categoria: l'Elba manca di un'azione di governo Nessuna partecipazione a "tavoli" finché non ci sarà un interlocutore unico e credibile Tozzi avrebbe rilasciato per le categorie "dichiarazioni "isteriche"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 22 maggio 2008

Le imprese dell’Elba, da anni, si trovano in grave difficoltà. Anche per la stagione 2008, appena iniziata, il trend negativo delle prenotazioni conferma la piena recessione economica del comprensorio, ed in particolare i Sindaci Elbani si sono fatti promotori e garanti. Le Associazioni di Categoria da anni hanno rilevato la perdita di competitività dell’isola sul mercato delle vacanze, tanto che, in questi ultimi mesi, hanno sollecito, in modo anche provocatorio, le Istituzioni a confrontarsi in modo sistematico e continuo su questo argomento. Da queste pressanti sollecitazioni è nato il cosiddetto “Goal” (gruppo operativo azione locale) che dopo un avvio promettente si sta arenando a causa della persistente frammentazione istituzionale. L’Elba dimostra ancora una volta di non riuscire ad avviare un proficuo confronto sulle questioni di fondo: dai trasporti ai rifiuti, dalla viabilità alle infrastrutture, all’energia. Per questi motivi le Associazioni esprimono una profonda preoccupazione sulle sorti dell’economia elbana stante l’accertata incapacità delle istituzioni locali a governare i necessari processi per invertire la tendenza negativa dell’economia ed a sviluppare azioni per il rilancio dell’isola sul mercato nazionale ed internazionale delle vacanze. Un esempio tangibile, degli ultimi giorni, è rappresentato dai trasporti marittimi. Non solo non si sono assunte posizioni ufficiali sui continui aumenti del costo del traghetto, ma non sono state neanche attivate iniziative per elaborare soluzioni al settore in relazione alla prevista privatizzazione della Toremar – azienda pubblica governata con una strategia aziendale distante, troppo distante, dalle esigenze del comprensorio - Né tanto meno le Istituzioni locali hanno sentito il dovere di intervenire per difendere gli interessi elbani a seguito delle isteriche affermazioni del Presidente del Parco rilasciate e riportate, in questi giorni, sui più importanti quotidiani nazionali. L’Elba necessita di una politica univoca, di interventi coordinati, senza dei quali non si intravede la possibilità di recuperare il terreno perduto. In assenza di queste premesse non hanno senso incontri, riunioni, dibattiti. Permanendo per il prossimo futuro l’asfittica politica comprensoriale delle Amministrazioni Comunali, le Associazioni sono concordi a non presenziare in alcun tavolo di programma, riservandovi di intraprendere azioni per addivenire a una profonda ristrutturazione istituzionale del Comprensorio che porti ad un interlocutore unico. CNA, COLDIRETTI, CONFESERCENTI, CONFCOMMERCIO, FAITA, ASSOCIAZIONE ALBERGATORI


portoferraio tramonto rosso panorama

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