"Abbiamo chiesto al Prof. Galli, Sindaco di Campo Nell’Elba –afferma Mauro Antonini- il differimento dei lavori relativi al ripascimento della spiaggia di Marina di Campo al prossimo mese di marzo 2009” In una stagione particolarmente difficile –prosegue Antonini- ove le aziende turistiche accusano una drastica diminuzione della clientela, sarebbe un suicidio vietare alla balneazione la spiaggia di Campo per 15 o 20 giorni, proprio quando sono previsti i primi ospiti della stagione. Non siamo certamente contrari al ripascimento della spiaggia, ma i lavori devono essere effettuati nei momenti giusti e con contratti vincolanti per la ditta appaltatrice che non contrastino con gli interessi della comunità campese. Tutte le imprese ricettive, della ristorazione e commerciali hanno da tempo aperto le attività, assumendo personale, acquistando i prodotti per la vendita, andando incontro a spese fisse non certamente irrilevanti. Queste aziende hanno la necessità di lavorare per pagare ICI, Tassa Rifiuti, TOSAP, Imposta sulla Pubblicità nonchè IRES e rate mutui. Ci auguriamo –sottolinea Antonini- che l’Amministrazione Comunale si faccia carico dei problemi dei sui amministrati e che non gestisca la cosa pubblica ignara delle disastrose conseguenze che deriverebbero se anche per il fine maggio e i primi dieci giorni di giugno i turisti dovessero abbandonare Marina di Campo. Tutto ciò sarebbe, inoltre, causa di una pubblicità negativa sia per il territorio campese, sia per tutta l'isola con ricaduta inevitabile sui livelli occupazionali per questa stagione e per la prossima. Non vogliamo pensare a cosa accadrebbe in presenza di analisi sfavorevoli per la balneazione. Chi si prende la responsabilità di tutto ciò? La stagione turistica non è un evento straordinario, ma per gli operatori e per i turisti è un evento previsto tutti gli anni. Gli operatori di Marina di campo ribadiscono per tempo la loro assoluta contrarietà a dare corso a questo intervento nei tempi attuali.
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