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Giglio: nessun aumento di tasse per il 2008, continua la lotta all’evasione fiscale locale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 21 maggio 2008

La prima e principale indicazione di fondo contenuta nei documenti di bilancio per il 2008 è senza dubbio quella relativa alla pressione fiscale. La scelta che proporremo all’attenzione del Consiglio Comunale, resa possibile dal quadro complessivo e sicuro equilibrio del bilancio comunale è quella di non aumentare nessuna delle voci di entrata tributaria ed extra-tributaria dell’Ente. Si tratta di una scelta non scontata, anche alla luce della dinamica di alcuni costi, in particolare per la raccolta dei rifiuti, che si sono in parte discostati dalle previsioni iniziali e da un generalizzato aumento dei costi del personale, di beni e servizi. Tuttavia, la capacità di recupero del gettito per coprire le maggiori spese e le minori entrate, ci consentono di non intervenire con ulteriori aumenti della Tarsu. Occorre aggiungere che dallo scorso anno è stato realizzato un sistema più efficace in tema di contrasto all’evasione fiscale locale che ha nettamente migliorato notevolmente l’individuazione di sacche di evasione, che ha dato subito risultati importanti in termini di maggiori entrate. Quindi, non aumenterà in alcun modo l’ICI, per la quale vengono invece confermate tutte le detrazioni già esistenti. Queste ultime – pari a 132 euro per tutte le prime case, che diventano 186 per le famiglie con una persona diversamente abile – si sommeranno alle nuove riduzioni introdotte dal Governo nazionale. Il risultato sarà che molte famiglie non pagheranno più l’ICI sull’abitazione principale e che tutti i proprietari di prima casa riceveranno un significativo beneficio economico. Ed è proprio in coerenza con questa decisione dei poteri centrali, opinabile nel metodo ma pienamente condivisibile nel merito, che si è data l’indicazione di non intervenire in alcun modo ad incremento delle aliquote o della base imponibile su questa imposta. Per questa ragione, anche l’attività di revisione delle rendite catastali prevista dalla Finanziaria 2005 è stata limitata – e alle sole situazioni più eclatanti – relative in particolare ai fabbricati ex rurali presenti in centro storico – e non verrà estesa a nessun altra categoria di immobili. In termini generali, la decisione di evitare ogni inasprimento della pressione fiscale e di mantenere invariato il costo dei servizi per l’utenza si lega all’esigenza di dare risposte concrete, anche in ambito locale, ai diffusi problemi di potere di acquisto dei salari e degli stipendi. In una congiuntura come quella attuale, segnata oltretutto da forti preoccupazioni per la crescita economica dei prossimi anni, è necessario che tutti i livelli di governo diano il proprio contributo ad un lavoro sinergico che tenda a favorire la ripresa dei consumi privati. Una ripresa che può essere garantita solo da una maggiore disponibilità di risorse finanziarie per le famiglie. Siamo consapevoli che i cittadini, i lavoratori e le famiglie stanno attraversando un momento molto delicato e per questo abbiamo deciso di ottimizzare le risorse a nostra disposizione e di non aumentare nessuna tassa o imposta comunale, almeno per quest’anno. In tal modo l’ Amministrazione intende “cristallizzare” le tariffe, e così determinare un abbassamento della pressione fiscale a fronte del forte aumento del costo della vita e della svalutazione monetaria e la notoria e grave crisi dei rifiuti, specialmente per la raccolta differenziata, che ha determinato un notevole aggravio di tempi e di costi del servizio (che – ovviamente – si riverbera sull’ Ente comunale) . Questo è il quadro entro il quale, accanto alla decisione di limitare il più possibile la pressione fiscale, si è reso tra l’altro necessario comprimere in una certa misura le risorse destinate a spese discrezionali, che saranno finanziate in altro modo. In buona sostanza, è stata considerata l’opportunità di uno sforzo per comprimere i consumi pubblici – ed il correlato prelievo sui cittadini – e favorire la ripresa di quelli privati. Questo è esattamente ciò che, pur nei limiti oggettivi di intervento di un piccolo Comune, stiamo cercando di fare con il bilancio 2008.


Attilio Brothel

Attilio Brothel