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Provenzali: la Sanità toscana non gode di grande salute

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 08 luglio 2003

Il Vicepresidente del Consiglio regionale Leopoldo Provenzali ha commentato, durante una conferenza stampa indetta dal gruppo di Forza Italia in Regione, l’attuale situazione della sanità toscana, anche alla luce della recente pubblicazione della Relazione annuale sul Rendiconto della Regione Toscana per l’anno 2002. “Nonostante le rassicurazioni dell’assessore Rossi, la Sanità regionale mostra evidenti segni di disagio, che ormai sono sotto gli occhi di tutti. Il deficit di 112 milioni di euro accumulato per il solo 2002 testimonia della scarsa tenuta di una gestione finanziaria carente ormai da diversi anni”. “Ma i problemi economici passerebbero in seconda battuta” – ha proseguito Provenzali – “se le spese sostenute servissero ad erogare servizi e prestazioni sanitarie all’altezza delle esigenze dei cittadini toscani. Al contrario rimangono insoluti i principali problemi sul tappeto, dalle liste d’attesa al ruolo dei medici di famiglia, al presidio delle aree geografiche svantaggiate. In particolare nelle zone montane e insulari, come l’Isola d’Elba, si parla del comparto-Sanità solo in tema di tagli, ridimensionamenti, razionalizzazioni, che si riducono ad un vero e proprio ‘razionamento’ dei servizi, non più sostenibile. D’altro canto, anche a Livorno permangono situazioni di difficoltà. Basti pensare alle continue opere di ristrutturazione dell’ ospedale che lo rendono un cantiere aperto con disagi per malati e parenti”. “I più recenti provvedimenti adottati dalla Giunta regionale sembrano accentuare gli aspetti burocratici dell’attività sanitaria” - ha concluso Provenzali – “senza affrontare le criticità più urgenti né quelle strutturali, a tutto danno della profes- sionalità degli operatori e della salute dei pazienti-utenti”.


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