PROGROM Ascoltare personaggi che fino a ieri se ne dicevano di tutti i colori riconoscersi reciprocamente azioni e pensieri condivisibili, lascia in bocca un sapore dolciastro leggermente nauseabondo. Ascoltare tali parole quando l'oggetto della discussione è l'organizzazione, la gestione, il laissez faire (nei confronti degli italici indigeni) dei pogrom nei confronti dei "nomadi/zingari/rom" trasforma quel vago sapore in irrefrenabili conati di vomito. Una donna, ieri, in televisione, raccontava tra il divertito e l'entusiasta di come avessero fatto andare via "quelli là" tra due ali di poliziotti per poi dar fuoco al campo. E i poliziotti ? Il grido di esultanza ("abbiamo vinto, ce l'abbiamo fatta") e gli sguardi sorridenti dei ragazzotti che correvano intorno ricordavano stranamente le corse in piazza dei tifosi dell'italica squadra di calcio ai mondiali: lo stesso patriottismo ebete, quello che sprigiona dalle viscere quando un pallone entra in rete e si nasconde prontamente quando si tratta di pagare le tasse o fare la raccolta differenziata dei rifiuti. E basti dire che un conto sono le affermazioni di Chiamparino sulla necessità di gestire a livello nazionale e non locale un fenomeno che presenta anche (ma non solo) aspetti di pericolosità sociale; un conto è assistere alla rincorsa dei poteri speciali da parte di sindaci piu' o meno razzisti/leghisti/fascisti (siano essi a parole di centrodestra o di centrosinistra , poco cambia). Deroghe a leggi nazionali, decreti di espulsione in bianco già pronti, ruspe dai motori caldi, identificazione dello Straniero come "il problema" risolto il quale il nostro paese si trasformerà in un Bengodi ........... Inutile dirlo: ci aspettano tempi duri. Circolo elbano di Libertà e Giustizia (giorgio bertani) Giorgio caro ma non sarai mica uno di quei pazzi che per dirla con l'ex Sindacalista Socialista Massimalista Cicchitto stanno cercando di minare il nuovo positivo clima di collaborazione che si è instaurato in parlamento tra opposizione e maggioranza? Se tu avessi tenuto acceso il televisore anche stamani avresti potuto vedere il ministro ormbra o l'ombra del Ministro Minniti battersi come un leone contro le tesi dell'ex sindaco ed attuale vicesindaco di Treviso, un vecchio squadrista in camicia verde che si vantava di aver personalmente "chiuso le moschee", di aver "arrestato" con i suoi vigili bambini ROM di 7-8-9 anni, chiedendo la galera (hai letto bene la galera) per costoro, e di aver ripulito la sua città dai trans e dalle prostitute (che però poi tornano perché non si può fucilarli ed evidentemente - ma questo al vecchio nazi sfugge - c'è un florido mercato di maiali padani che attira assai lucciole e luccioli) Lo avessi visto Giorgio con che piglio rispondeva a quel rottame che non avrebbe sfigurato nello staff di Kesserling, con quanta fierezza ha terminato la sua replica, NOI (intendendo lui e il fascioleghista) DOBBIAMO COLLABORARE! Sì, ci aspettano tempi durissimi
Minniti Marco