In moltissimi hanno voluto salutare il feretro di Franco Franchini che nel pomeriggio di Sabato 10 maggio ha fatto sosta nella sala della Provincia di Via Manzoni a Portoferraio, dopo essere stato esposto in mattinata a Livorno in Palazzo Granducale e prima di essere trasferito per la tumulazione nel cimitero di Rio Elba. Nutritissima era la schiera dei rappresentanti di tutte le istituzioni amministrative, si notavano le sciarpe tricolori degli otto sindaci dell'Elba, si notavano le presenze di una buona parte dei consiglieri provinciali, le spoglie di Franchini sono arrivate a Portoferraio in un assolato pomeriggio insieme a molti gonfaloni sono state accolte in una sala dove erano stati sistemati moltissimi fiori. Ma la misura dell'affetto della comunità locale per lo scomparso Presidente del Consiglio Provinciale la fornivano dei gruppi più o meno numerosi di persone "leggibili" per il rapporto che avevano con Franco e che in base a quello tendevano a riunirsi: il popolo della sinistra elbana, quelli che avevano fatto politica dalla parte di Franchini in questi anni, con pochissime defezioni, gli "avversari rispettosi", gli ex-compagni di lavoro della Sip-Telecom, i compaesani riesi. Impressionante, quando a fatica tutti sono riusciti ad entrare nella sala della Provincia e nell'ampio atrio di fronte ad essa, era l'assoluto silenzio che ha preceduto gli interventi di Giorgio Kutufà, e di Catalina Schezzini e che li ha accolti rendendoli perfettamente udibili. E se il Presidente della Provincia ha ricordato soprattutto l'amministratore scomparso la sua pacata passione, le sue doti politiche, l'impegno costruttivo e costante, fino agli ultimi giorni di vita, molto più volta all'uomo Franchini ed alla sua essenza era la testimonianza del Sindaco di Rio Elba, uno scarno ma denso racconto per flash di vita nel borgo collinare, che sottolineava tutta un'esistenza immersa tra la gente, permeata da un praticato e costruttivo altruismo, vissuta con l'accennato sorriso di chi sa rendersi lieve pure assolvendo a compiti pesanti. Una rappresentazione quella di Catalina Schezzini che indotto una commozione profonda nel gremito uditorio. Poi l'assembramento così come silenziosamente si era formato silenziosamente si è sciolto.
Funerali franchini 2
Funerali Franchini 1
Funerali Franchini 3