Alla fine, incalzato da ogni dove, l’assessore regionale Agostino Fragai ha dovuto aprire alla possibilità di creare una Comunità dell’Arcipelago Toscano al posto della Comunità montana dell’Elba su cui sta per abbattersi la scure dei tagli della Regione Toscana. Si è concluso così l’affollato incontro di questa mattina a Portoferraio che ha visto faccia a faccia, proprio sul destino della Comunità montana, lo stesso Fragai con sindaci, amministratori, politici e rappresentanti istituzionali interessati alla questione. Tra loro il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Marcella Amadio, da cui per l’appunto era partita la richiesta di mantenere un organismo di coordinamento e supporto all’Elba e alle altre isole dell’Arcipelago, magari con un nome differente da quello di Comunità montana. Proprio all’insegna del «chiamatela come volete ma la Comunità per le isole davvero non si tocca» è stato l’intervento di Amadio, che ha attaccato duramente la Regione nel metodo, oltre che nel merito: «Ho ritenuto scorretto il modo di procedere dell’assessore Fragai e della giunta intera in questo frangente. Infatti, prima delle elezioni si sono annunciati tagli alle Comunità montane senza specificare né quali, né in che tempi, tanto che già allora io ebbi a parlare di pericolosa roulette russa. Poi, solo dopo le elezioni, ecco i chiarimenti con la Comunità dell’Elba destinata a sparire». Che poi, a ben guardare, anche ora secondo Amadio a chiarezza non è si abbondi: «La documentazione fornitaci da Fragai in effetti non dice assolutamente niente. Quella che ora si chiama Comunità montana potrà in futuro chiamarsi in ogni altro modo, purché esista. Sì perché proprio le isole presentano disagi, legati alla loro natura geografica, che il continente non ha. Parlo di mobilità, sanità, scuola… Sono molti i settori per i quali l’Elba e le altre isole hanno bisogno di aiuto. Non a caso, da quando sono consigliere regionale mi sono forse occupata più dell’Elba che del resto del territorio provinciale». Il problema, afferma Amadio, è nell’atteggiamento generale della Regione: «L’amministrazione regionale, così come da sempre rispetto a tutta la Toscana è Firenze-centrica, nei confronti dell’Elba si comporta addirittura da matrigna. Al contrario, la Regione avrebbe tutti i motivi per considerare l’Isola d’Elba e tutto l’Arcipelago come fiore all’occhiello per tutta la Toscana. Non sarà un caso se al tavolo di lavoro di stamani a Portoferraio tutti, di sinistra come di destra, abbiamo chiesto la stessa cosa ovvero aiuto per l’Isola d’Elba. Altro che cancellare la Comunità montana o altri strumenti di aiuto al territorio della Toscana insulare. Fragai dovrà tornare a Firenze con questa idea ben chiara, e rispettare la promessa di pensare una Comunità dell’Arcipelago».
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