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Consiglio Comunale a Portoferraio: gli show di Fuochi e Ageno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 07 luglio 2003

Non poteva essere altrimenti, ma l’odierna seduta del Consiglio comunale di Portoferraio, la prima dopo le dimissioni di Giuliano Fuochi dalla carica di vice sindaco, è di quelle che difficilmente si dimenticheranno. L’apertura è stata dedicata alle condoglianze rivolte all’assessore Fratti per la scomparsa della moglie ed al suo ringraziamento a tutti i Consiglieri per l’affetto dimostrato in tale occasione. A questo è seguita la comunicazione del Consigliere Alessi riguardo all’esito favorevole del processo a suo carico conclusosi alcuni giorni fa. Ma la seduta si è accesa allorquando ha preso la parola l’ex vice sindaco, seduto per la prima volta tra i semplici consiglieri e, precisamente, in quella “zona di confine” tra opposizione e maggioranza dove siedevano già da tempo Galletti e Frangioni. Fuochi ha ribadito i motivi della sua scelta (regolamento urbanistico, regolamento del commercio e le altre numerose incomprensioni con Ageno) confermando che questa è stata “condivisa con il suo partito” ovvero Forza Italia. “Non mi sento nè in maggioranza, nè all’opposizione - ha affermato - mi colloco in una posizione neutra”. Nel suo intervento Fuochi ha più volte rimarcato di essere in piena intesa con Forza Italia ed ha lasciato chiaramente intendere che la sua candidatura nel 2004 per questo partito è ormai cosa fatta. A sottolineare la rottura personale col Sindaco, ha concluso: “Non intendo partecipare ad alcun incontro, riunione od iniziativa promossa dal Sindaco se non in contesti strettamente ufficiali.” A rimarcare il caos che regna nel Centro destra elbano, è intervenuto immediatamente Andrea Sirabella nel suo ruolo di coordinatore cittadino del partito di Berlusconi, il quale ha ribattuto che mai Fuochi ha discusso con lui delle sue dimissioni e che pertanto la sua posizione “non ha riscontri ufficiali nel partito”. Ma poco dopo lo stesso Sirabella viene smentito da Ageno che riconosce il suo imbarazzo nell’utilizzare il Consiglio comunale “come lavanderia per lavare i panni sporchi di casa Forza Italia”. I toni sono ormai durissimi e Ageno fa forse la sua affermazione piu’ grave:” non ho dato il Regolamento urbanistico a una certa parte di Forza Italia per non vedermelo riconsegnare corretto da qualcuno”. E riguardo alla presunta scomunica da parte dei vertici elbani e provinciali di Forza Italia, il Sindaco va giù ancora più pesante affermando che Foti – coordinatore provinciale di Forza Italia e direttore del GAL - "ce l’ha con me perche’ ho detto che toglie un posto di lavoro ad un elbano” e che “Dini di Campo non rappresenta certo tutto il Partito”. Sistemati Foti e Dini, Ageno chiude, di fatto, annunciando anche lui la sua ricandidatura per le prossime elezioni. Dopo Sirabella e prima del Sindaco era intervenuto Fratini che ha invitato Ageno a tirare le somme di quanto accaduto rassegnando le proprie dimissioni per le “motivazioni dure di Fuochi e la scomunica del tuo partito” che da Provenzali a Foti, da Dini all’alleato Bosi, ti ha pesantemente criticato”.


commissione urbanistica portoferraio fuochi

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