CIAO FRANCO, per me eri più di un compagno - «non posso pensare alla tua forza, che ho ammirato tante volte, anche senza dirtelo, ma sono invece portato a pensare alle tue debolezze, alle tue possibili stanchezze, con una grande tenerezza che difficilmente potrebbe esprimersi in parole». E, siccome parole non me ne vengono, ho preso in prestito quelle di Gramsci che te amavi tanto. Sono vicino a Elena, a Franca e a tutta la famiglia,