Novità e non di poco conto stanno emergendo sul caso giudiziario della R.P.A. della località Donnuccia di Capoliveri che vede coinvolte in tutto una quarantina di persone, figurando tra i rinviati a giudizio, oltre i precedenti amministratori ed ex dipendenti comunali ed una serie cittadini di tra proprietari di immobili ed esercizi, realizzati in virtù di uno strumento urbanistico di cui viene contestata, oltre la legittimità, la stessa “ratio” (favorire lo sviluppo di una zona rurale facendola diventare una parte integrante dell’abitato (!)). Al precedente Sindaco si faceva anche carico del fatto che una cospicua parte dei terreni favoriti dallo strumento appartenessero a suoi familiari. Gli attuali amministratori, che in un primo momento parevano orientati a non partecipare al processo in corso presso il Tribunale di Livorno, hanno deciso di costituirsi parte civile, scegliendo di farsi patrocinare dallo studio legale Toscano di Pisa. E’ lo stesso Paolo Ballerini a chiarirci il motivo di questo ulteriore passo: “E’ diventato una sorta di atto dovuto dice il Sindaco capoliverese - specie dal momento che uno dei soggetti presumibilmente danneggiati ha intentato causa al Comune di Capoliveri. Sia chiaro che non c’è nella nostra Amministrazione nessun intento persecutorio nei confronti di persone che, in perfetta buona fede, cercavano di risolvere il problema dell’abitazione o della collocazione dell’azienda e si sono trovati incastrati in questo pasticcio. Spero anche che il giudizio individui i veri responsabili della vicenda, ai quali se l’ipotesi accusatoria sarà giudicata fondata, sarà giusto chiedere che risarciscano i danni causati al Comune di Capoliveri. Non è casuale che il fascicolo sia titolato “Contro Barbetti ed altri…” A questo e a nessun altro fine la costituzione in giudizio”.
capoliveri Donnuccia stretta