Nessuna delle spiagge dell'Arcipelago Toscano potrà fregiarsi della "Bandiera Blu" della balneabilità europea, un riconoscimento concesso a ben 15 Località della Costa (Forte dei Marmi, Camaiore, Viareggio, Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone, Antignano, Quercianella, Castiglioncello, Vada, Marina di Cecina, Gorette, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Sterpaia, Follonica, Castiglione delle Pescaia, Marina di Grosseto, Principina a mare, Monte Argentario). Un'assenza che parrebbe clamorosa (come il fatto che solo 2 bandiere hanno fatto rotta per la Sardegna: Santa Teresa di Gallura e la Maddalena), ma che può trovare spiegazione. Vediamo cosa scrive a tal proposito Repubblica On-Line: "Un dato, quello della Sardegna, universalmente riconosciuta come una delle regioni con il mare più bello e più pulito del Mediterraneo, che non può non sorprendere, ma che si può spiegare con i particolari criteri usati dalla Fee, la Fondazione per l'educazione ambientale che ogni primavera in collaborazione con il Cobat (il Consorzio obbligatorio per la raccolta delle batterie esauste) assegna i riconoscimenti. Per ottenere le Bandiere Blu i Comuni devono innanzitutto decidere di iscriversi alla "competizione", fornendo una lunga serie di dati, non tutti legati strettamente alla qualità della spiaggia così come la può intendere il bagnante della domenica. Si prendono in esame, ad esempio, anche le strutture di pronto soccorso e l'accessibilità per i disabili. Per lo stesso motivo, mancano dall'elenco altre località come l'Isola d'Elba, le Tremiti, le Eolie e il Salento che nell'immaginario degli amanti del mare rappresentano il top". Nella stessa linea ed entrando nello specifico di alcuni dei richiamati parametri per l'ottenimento delle bandiere blu è l'articolo apparso sul quotitidiano ambientalista on line GREENREPORT: "I parametri i considerati, assieme alla attestata balneabilità delle acque, riguardano una perfetta depurazione dei reflui, raccolta differenziata dei rifiuti, presenza di aree pedonali, piste ciclabili, aree verdi, arredo urbano, agevolazioni per i portatori di handicap, tutti criteri ai quali i comuni devono rispondere per ottenere il riconoscimento di qualità. Non è fondamentale però che il dato (fatta eccezione per la raccolta differenziata) riguardi l’intero territorio comunale, infatti la bandiera blu viene assegnata ad una ‘località balneare’, sia essa un comune, sia frazione dello stesso. Una distinzione che a maggior ragione dovrebbe portare una regione come la Sardegna a spiccare per qualità, almeno quanto la Toscana. Ma forse la Sardegna non ha altrettanto interesse a «far parte di quella elite che può fregiarsi della Bandiera Blu» per dirla con le parole dell’assessore di Livorno che ha dichiarato: «La bandiera rappresenta, insomma, un atout, una carta con buone probabilità di successo anche dal punto di vista dell’attrazione turistica». Che alle spiagge sarde non mancano comunque". Ed ecco in dettaglio la dichiarazione dell'amministratore provinciale a cui il quotidiano ambientalista faceva riferimento: "L’assessore provinciale al turismo, Fausto Bonsignori, ha espresso viva soddisfazione per le Bandiere Blu assegnate ai comuni della costa livornese. “E’ con grande piacere – ha dichiarato Bonsignori – che apprendo la conferma di tutte le Bandiere Blu ai comuni della nostra costa”. L’assessore ha, inoltre, evidenziato il riconoscimento assegnato a Piombino per la prima volta: “Un motivo in più di orgoglio perché l’intero territorio costiero livornese può vantare un risultato, confermato anche dalla costante crescita delle presenze turistiche di questi anni, che pone il nostro litorale fra le zone di grande qualità a livello nazionale ed internazionale. Un risultato – ha aggiunto - frutto della collaborazione fra la Provincia, i Comuni, le associazioni e gli operatori turistici, che in questi anni hanno lavorato per accrescere gli standard di accoglienza e di sostenibilità ambientale, per lo sviluppo di un turismo di qualità,”. L’assessore Bonsignori, coordinatore del progetto Prodotto Costa Toscana e Isole dell’Arcipelago, ha commentato positivamente anche il risultato complessivo conseguito dalla costa toscana che con 15 Bandiere Blu mantiene il primato nazionale". C'è comunque da attendere la pubblicazione di un'altra classifica stagionale della eccellenza balneare: quella del Touring Club e Legambiente alla quale non pochi conferiscono una "attendibilità" anche maggiore e che si diversifica da quella delle "bandiere blu" se non altro perchè le località costiere italiane che vengono prese in esame sono tutte, e non occorre far domande di sorta per essere inseriti della graduatoria come nel caso delle "Bandiere Blu". Una classifica (quella delle "vele") che negli ultimi anni oltre che premiare la costa "continentale" toscana aveva posto in risalto sia l'Arcipelago Toscano che la Sardegna
capo bianco panorama spiaggia