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Museo senza frontiere: seconda sezione dedicata al barocco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 maggio 2008

Museo Senza Frontiere, che dal 1 gennaio di quest’anno ha aperto un ufficio operativo a Portoferraio, sta preparando la seconda sezione del suo Museo Virtuale euro-mediterraneo, dedicata al Barocco. L’inaugurazione è prevista per la fine del 2008. Con questo progetto che si richiama al modello creato con il Museo Virtuale Discover Islamic Art, MWNF continua nella costruzione del Dialogo attraverso un innovativo utilizzo dell’arte come ambasciatrice di civiltà e testimone della storia. Discover Baroque Art costituirà la prima parte di un museo virtuale euro-mediterraneo che inviterà a scoprire l’identità culturale del mondo cristiano anche da parte di chi appartiene ad altre culture. Al barocco faranno seguito in futuro ulteriori periodi come l’arte paleocristiana, il Medioevo e il Rinascimento. A Discover Baroque Art partecipa un consorzio di musei, università ed istituzioni preposte alla tutela del patrimonio culturale di Austria, Croazia, Germania, Italia, Portogallo, Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria. I partner italiani sono Villa Borghese a Roma, i Musei Civici di Bologna, i Musei in Provincia della Provincia di Bologna e, dall’ultimo incontro svoltosi a metà aprile a Monaco di Baviera, anche l’Arcipelago Toscano ed il Museo Foresi di Portoferraio. Ogni partner ha selezionato un numero rappresentativo di oggetti d’arte e monumenti del proprio territorio che costituiranno una Collezione Permanente comune. Le opere selezionate permetteranno inoltre di allestire un ciclo di nove Mostre Virtuali illustrando il quadro storico, le forme artistiche e l’ambiente culturale del periodo tra il Concilio di Trento (1563) e la Rivoluzione Francese (1789). Il Museo Foresi in rappresentanza dell’Arcipelago Toscano coordinerà la mostra su “L’Ascesa della Borghesia”, una delle quattro mostre storiche. La selezione delle opere è avvenuta in base ai criteri metodologici del Museo Virtuale MWNF: possibilità di correlazione fra opere di diversi paesi; rappresentatività rispetto alla produzione artistica del proprio territorio; dare visibilità ad opere d’arte che per ragioni logistiche o di conservazione non possono essere esposte normalmente nelle collezioni dei musei partner. La chiesa di San Giacomo nel Forte Spagnolo di Porto Azzurro ne costituisce un perfetto esempio. Il Museo Virtuale Alla Scoperta del Barocco è realizzato su base di autofinanziamento e con il contributo di sponsor privati. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Museo Senza Frontiere, Eva Schubert, management@museumwnf.net, 339 7209789.


museo senza frontiere

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