Il Consiglio Comunale di Portoferraio, riunito in seduta ordinaria in data 5 maggio 2008, PREMESSO CHE: - notizie sempre più insistenti, provenienti dagli avvocati, danno per certo il trasferimento di parte degli attuali procedimenti trattati e di competenza della Sezione Distaccata del Tribunale di Portoferraio, presso le sedi di Livorno, Piombino e Cecina; - a tal fine sarebbe già stato dato inizio al procedimento previsto dall’Ordinamento Giudiziario, con la richiesta in data 20/03/2008 del parere al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Livorno; - quest’ultimo avrebbe ad oggetto tutte le materie civilistiche (tra cui cautelare, volontaria giurisdizione e Giudice Tutelare) che richiedono per legge la presenza di un Giudice togato, facente parte della Magistratura ordinaria e non un Giudice onorario; - l’Ufficio Giudiziario di Portoferraio (così come quello di Piombino) non ha, in questo momento, nessun magistrato togato assegnato per lo svolgi-mento delle materie civili; - il perfezionamento della procedura attivata comporterebbe il trasferimento fuori dall’Isola d’Elba di centinaia di procedimenti, che si aggiungerebbero a tutti quegli altri già trattati presso la sede centrale; - centinaia di cittadini elbani (le parti, i testimoni, i periti, gli avvocati, i dipendenti degli stessi, i servizi sociali e chiunque altro) sarebbero costretti a recarsi sistematicamente fuori dall’Isola d’Elba per procedimenti che invece sarebbero di competenza del territorio elbano; - tale situazione sarebbe ancora più grave tenendo conto dell’insularità del territorio, che di fatto richiede viaggi talvolta complessi e lunghi, condizionati spesso da mancanza di coincidenze dei mezzi pubblici e persino dall’impossibilità di traghettamento a seconda delle condizioni meteo-marine; TUTTO CIO’ PREMESSO, CHIEDE: - che non sia portato a termine il procedimento che condurrebbe alla sop-pressione di larga parte dell’attività giudiziaria in materia civile presso la sezione distaccata di Portoferraio del Tribunale di Livorno; - che non si determinino quindi penalizzazioni per i cittadini elbani, che apparirebbero insostenibili per i limiti ed i disagi derivanti dall’insularità; - che si consolidi, al contrario, una ricostituzione delle normali attività giudiziarie, attraverso l’assegnazione alla Sezione Distaccata di un giudice togato per lo svolgimento delle cause civili e che non vi sia alcuna diminuzione dei servizi normalmente svolti sul territorio insulare. Dispone che la presente deliberazione sia inviata: - Al Ministro della Giustizia; - Ai Parlamentari del Collegio; - Al Presidente del Tribunale di Livorno; - All’Ordine degli Avvocati di Livorno; - Al Presidente della Regione Toscana; - Al Presidente della Provincia di Livorno; - Al Presidente della Comunità Montana dell’Arcipelago; - Ai Sindaci Elbani; - Agli Organi di stampa.
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