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Portoferraio: Le opposizioni fanno mancare il numero legale, consiglio interrotto

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 06 maggio 2008

Incidente di percorso, ma piuttosto grave, quello in cui è incappata la maggioranza portoferraiese, che dopo la spaccatura del fronte di Portoferraio Domani dispone di numeri così risicati da essere esposta a pesanti "bagni" o come è accaduto nel pomeriggio di lunedì 5 Maggio alla cessazione anzitempo del consiglio per mancanza del numero legale. E' accaduto che si stava per affrontare la discussione su un pacchetto di misure relative soprattutto ai lavori pubblici e delle relative variazioni di bilancio. L'assenza di un consigliere di maggioranza (Massimo Frangioni che aveva per motivi personali rinunciato a presenziare ad una parte della seduta) ed il contemporaneo abbandono dell'aula tanto da parte della "storica" opposizione di destra, quanto da parte dei tre consiglieri di Rifondazione ha fatto mancare il numero minimo legale perchè la seduta potesse ritenersi valida. Dopo "il fattaccio" si registravano diversificate reazioni Rifondazione Comunista: La crisi di un'amministrazione inconcludente L'inconcludente vivacchiare dell'Amministrazione comunale di Portoferraio guidata dal Partito Democratico è giunto ormai ad un punto di non ritorno. Durante il Consiglio comunale del 5 maggio 2008 la maggioranza che abusivamente governa Portoferraio è “andata sotto”, come si usa dire nel gergo politico, non essendo presente un numero di consiglieri in grado di garantire il numero legale. Nell'agosto 2007 il Partito Democratico, in corso di costruzione, ritenne opportuno cacciare dalla maggioranza i tre consiglieri comunali di Rifondazione Comunista creando una nuova giunta con un programma del tutto diverso rispetto a quello che era stato votato dai cittadini nelle ultime elezioni comunali. Ciò avvenne nonostante il fatto che il Sindaco Peria avesse sempre dichiarato di non essere un “sindaco per tutte le stagioni” e che nel caso in cui una delle forze politiche che componevano l'allora coalizione di governo fosse venuta meno lui avrebbe immediatamente dato le dimissioni. Le aspettiamo ancora. Da quel momento Peria&company hanno preferito vivacchiare con una risicatissima maggioranza che anche oggi ha dimostrato di non essere neppure in grado di garantire la regolarità delle sedute del Consiglio comunale. La paralisi in cui versa la Città di Portoferraio e l'inconcludenza dell'azione amministrativa del comune sono il frutto delle scelte scellerate e avventuriste del Partito Democcratico a Portoferraio, evidentemente troppo coinvolto da beghe interne in vista delle prossime elezioni amministrative per vedere quello che succede nel paese. Siamo stati cacciati perchè eravamo d'intralcio allo spiegarsi delle politiche sostanzialmente di destra che Peria e il Pd stanno oggi realizzando contro la città: meno sociale e più attenzione agli interessi di pochi grandi elettori. La Sinistra portoferraiese, di fronte al fallimento dell'azione amministrativa dell'attuale giunta Peria, deve farsi carico fin dai prossimi giorni della costruzione di un progetto politico per la città in vista delle prossime elezioni. Rifondazione comunista Sinistra europea - Circolo U. Lupi La destra: Il Centrosinistra è ormai al suo tramonto amministrativo Una maggioranza sempre più allo sbando quella di Peria. Oggi in Consiglio Comunale l’ennesimo atto della commedia iniziata ormai nel 2004 che sta portando il centro-sinistra portoferraiese al tramonto amministrativo. Questo pomeriggio dopo la discussione delle mozioni presentate dall’opposizione consiliare (dalle 15.00 alle 19.00), abbiamo deciso di uscire facendo interrompere il Consiglio in quanto la “maggioranza” – senza l’Arcobaleno ma con Danilo Alessi – non aveva i numeri per poter continuare da sola, la mancanza di un solo consigliere comunale di fatto impedisce a Peria di portare a termine un normale Consiglio Comunale. Tra gli atti in approvazione si trovavano variazioni al bilancio di previsione che andavano a modificare i lavori pubblici che l’Amministrazione Peria sposta di anno in anno (almeno dal 2006) con la solita inconcludenza e che, non avendo più una vera maggioranza, non riesce neanche più a spostare da una parte all’altra. Portoferraio è una città che sta vivendo da quattro anni la terribile fase di immobilismo che la sinistra ci ha voluto dare, affermare che non si fanno gli interventi a causa di questa opposizione è, a dir poco demagogico ed offensivo dell’intelligenza dei nostri concittadini, non vorremo ricordare a chi afferma che questa maggioranza sta facendo un buon lavoro che l’ottimo lavoro svolto da Peria & c. è stato principalmente l’aver aumentato in modo spropositato l’ICI e l’aver fatto pagare ai cittadini di Portoferraio i rifiuti come fossero gioielli. Ci auguriamo che l’ormai ex-maggioranza che continua a malgovernare Portoferraio prenda atto del fallimento amministrativo ormai evidente e decida di lasciare le tanto amate poltrone prima delle elezioni amministrative dell’anno prossimo, c’è la necessità di cominciare veramente a governare il nostro paese, non c’è più bisogno dei tanti tavoli di concertazione e dei grandi discorsi a cui ci hanno abituato in questi quattro anni i nostri amministratori locali. L’Opposizione del Consiglio Comunale di Portoferraio Meloni Simone, Marini Roberto, Nurra Riccardo, Giardini Marcello, Bertucci Adalberto, Chiari Novaro Massimo Frangioni: non si strumentalizzi la mia temporanea assenza “Di fronte alla grave decisione assunta dalle due minoranze consiliari, diverse nel colore politico, ma identiche nel comportamento, di far mancare il numero legale a metà seduta, a seguito anche di alcune strumentalizzazioni sulla mia assenza, del tutto false, tengo a precisare che sono stato costretto a mancare nelle prime tre ore della seduta per motivi personali tali da non consentirmi la presenza. Stavo arrivando in Consiglio proprio mentre è stato fatto mancare il numero legale. Non vi è pertanto alcuna valenza politica nella mia assenza, continuerò come sempre ad impegnarmi perché questa maggioranza possa continuare l’ottimo lavoro che sta facendo, soprattutto in questo ultimo anno, a vantaggio della città di Portoferraio” Massimo Frangioni - Consigliere di Portoferraio Domani La Giunta: Atti irresponsabili nei confronti della città E' un Peria inusualmente arrabbiato quello con il quale parliamo immediatamente dopo l'episodio: "Trovo vergognosamente irresponsabile il comportamento di questa inedita minoranza rosso-nera, anche in ragione del punto sul quale si è volutamente rotto, una variazione di bilancio che doveva consentire l'effettuazione di una serie di importanti lavori sulle strutture scolastiche, quelle sportive etc, azioni che comunque rispondevano e rispondono a oggettivi e non discutibili bisogni dei cittadini, che evidentemente destra e Rifondazione identicamente subordinano al loro bisogno di una propagandistica visibilità. Riprenderemo comunque il discorso nella prossima seduta del Consiglio una maggioranza c'è e deve responsabilmente compierli quei lavori" Più amareggiati i toni dell'Assessore Cosetta Pellegrini: "Ma che senso ha uscire dall'aula dopo che si è annunciato un voto contrario? Che senso ha impedire o volutamente ritardare l'assunzione di misure necessarie per il buon funzionamento dei pubblici servizi. Avrei capito Rifondazione se avesse assunto una posizione del genere su passaggi "politicamente significativi" ma in questo caso la sua azione mi pare del tutto strumentale. Non è questa la politica per cui ho deciso di impegnarmi, se questi continueranno ad essere i toni, i modi, i termini del confronto non sarò della partita". Chiaramente la discussione sottesa a questi incidenti di percorso, che sta prendendo banco è quella della scadenza elettorale che si sta approssimando senza che per il momento si intravedano soluzioni chiare e immediate, almeno in un centrosinistra nel quale c'è ancora chi non ha tratto la lezione del voto nazionale, con una parte del PD che si illude che i fattori locali consentano un diverso esito del "correre da soli", e con una obiettiva scarsità di personaggi "spendibili e condivisibili" in un'area complicata e contraddittoria come è quella del centrosinistra elbano e portoferraiese.


peria solo e sconsolato

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