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Si canta il maggio anche a Procchio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 30 aprile 2008

PROCCHIO. Il maggio sarà cantato anche nel paese che si affaccia sul golfo omonimo. Oltre che i più noti gruppi cantori del campese, di Seccheto, Sant'Ilario e San Piero, ecco che anche il Comitato cittadino di Procchio si è organizzato per ripetere l'antica tradizione per le strade del piccolo borgo. Dal sito http://www.sanpiero.com/tradizione.htm si possono ricavare le notizie sull'antico evento. Il rito vuole che nella notte tra 30 aprile e il primo maggio, uomini di varia età e in particolare i giovani, intonano sotto le finestre delle ragazze del paese da maritare, una serenata melodiosa. Iniziano allo scoccar della mezzanotte per finire all'alba. Chi riceve la cantata di solito apre casa e offre da bere e da mangiare ai volontari animatori della festa. È un canto d'amore molto antico, che affonda le sue radici nella migliore tradizione poetica del quattrocento. C'è chi lo attribuisce al Soria ma anche ad altri musicisti e ce ne sono più versioni. La domenica successiva al canto le famiglie delle ragazze che hanno ricevuto la serenata, offrono dolci e vini tipici come Aleatico e il corollo. Un dono per la serenata ricevuta ma un modo per socializzare e creare un'occasione di festa paesana.Quindi nel pomeriggio della giornata domenicale si svolge la manifestazione in una piazza, dove tutti possono partecipare, e ovviamente non mancano musica e balli. Un nutrito gruppo di procchiesi da settimane si sta preparando, con serate di prova e sicuramente questi "giovani" sapranno onorare la festa del Maggio. Queste alcune strofe note dell'antica canzone: Già la tarda sua carriera Terminò l'inverno algente E di Febo il raggio ardente Sciolse i ghiacci, il ciel fugò. Siete Voi quel bianco giglio Gelsomino o malva rosa Siete Voi l'amata sposa Che lo feste innamorà


fiori margherite rosa

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