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Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 29 aprile 2008

Cinema Cosmopoli Portoferraio Giovedì 1/5, Venerdì 2/5, Sabato 3/5 e Domenica 4/5 ore 21:15 "ORTONE E IL MONDO DEI CHI" (Animazione 85’) dai creatori de L'ERA GLACIALE con le voci di Christian Desica, Veronica Pivetti, Paolo Conticini _________________________________ _________________________________ Cinema METROPOLIS Marciana Marina Giovedì 1/5, Venerdì 2/5, Sabato 3/5 e Domenica 4/5 ore 21:30 "IL CACCIATORE DI AQUILONI" (Drammatico 122') di Marc Forster ORTONE E ILMONDO DEI CHI (Animazione 88’) Trama -Il bizzarro elefante Ortone un giorno avverte un debole grido d'aiuto provenire da un minuscolo granello di polvere che fluttua nell'aria. In realtà, nel granello si cela la Città dei Chi non So, dove vivono i microscopici Chi governati dal Sinda-chi. Per proteggere la minuscola comunità, Ortone non esiterà a mettersi contro i suoi vicini. Dopo tutto, il suo motto è: "una persona è sempre una persona, non importa quanto sia piccola". Note - VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: JIM CARREY (ORTONE), STEVE CARELL (IL SINDACO), DANE COOK, ISLA FISHER. - VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: CHRISTIAN DE SICA (ORTONE), VERONICA PIVETTI (KANGAROO), PAOLO CONTICINI (IL SINDACO). Critica 1)"Esaltando fantasia e purezza di cuore come indispensabili tramiti per la verità,, la favola suggerisce che non sempre la direzione di tutti è quella giusta, che il piccolo conta quanto il grande e che qui Chi potremmo anche essere noi, minuscola porzione dell'immenso universo. Tuttavia, messaggi a parte, il bello di Ortone è la qualità dello spettacolo diretto da Jimmy Hayward & Steve Martino; ritmo, umorismo, indovinati personaggi di contorno, begli sfondi, colore, raffinatissima graphic in 3 D; e doppiaggio ottimo di Christian De Sica e Veronica Pivetti." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 18 aprile 2008). 2)"Non sappiamo fino a che punto un bambino piccolo sia in grado di comprendere la messa a confronto tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo; bisogna però riconoscere il coraggio di un cartoon che si propone di tradurre idee astratte in immagini; e va aggiunto che l'ideologia - imperniata sull'indipendenza di giudizio, la difesa dei più deboli, la forza delle convinzioni - è delle più condivisibili. Ottimo il lavoro del team creativo dell'Era glaciale'. Affidate nella v.o. a Jim Carrey e Steve Carrell, in italiano le voci di Ottone e del Sinda-Chi sono di Christian De Sica e Paolo Conticini."(Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 18 aprile 2008). 3)"Il resto lo fanno gag a orologeria, dialoghi spesso esilaranti e un 'messaggio' leggero ma pungente. Il conformismo è in agguato ovunque. E a tutte le età." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 18 aprile 2008). IL CACCIATORE DI AQUILONI (Drammatico 122’) Trama E' un piacevole assolato pomeriggio a Kabul e i piccoli Amir, figlio di un notabile pashtun, ed Hassan, il suo piccolo servitore azara, stanno partecipando ad una gara di aquiloni. Tuttavia, il risultato della gara e un atto di vigliaccheria segneranno la rottura dell'amicizia fraterna tra i due bambini. Venti anni dopo, Amir, che si è trasferito negli Stati Uniti, torna nel suo paese ormai governato dai Talebani per combattere i fantasmi del passato e ristabilire la giustizia. Note - TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI FIGURA ANCHE SAM MENDES. - CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2008 COME MIGLIOR FILM STRANIERO E PER LA MIGLIOR COLONNA SONORA. Critica 1) "Di saldo e severo impegno la sceneggiatura. Fedele al testo, ma con intelligenza, ne espone le tappe salienti con felice essenzialità, badando soprattutto ad esprimerne più il senso e i climi che non lo schema libresco. Con un finale, forse più ottimistico di come l'autore letterario lo avesse visto, ma comunque con accenti di un lirismo asciutto che finiscono persino per commuovere. Pur evitando il patetismo." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 28 marzo 2008) 2) “'Il cacciatore di aquiloni' dell'eclettico Marc Forster, tratto dal best seller di Khald Hosseini, è un adattamento molto corretto, abitato da facce giuste e sapientemente montato tra passato e presente. In alcuni momenti restituisce l'immane potenza della storia cartacea. In altri (la banalizzazione del papà di Amir) i tanti fan del romanzo storceranno il naso. Forse erano necessarie tre ore. Comunque un'opera che vola alto senza cadere mai." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 28 marzo 2008). 3)"Diretto da Marc Forster in spirito di fedeltà al bestseller di Khaled Hosseini, il film rievoca con sensibilità i giorni (quasi) spensierati di un'amicizia infantile traumaticamente spezzata. E se l'avventuroso rientro in patria, che riscatta Amir adulto elle colpe passate, non è altrettanto convincente, restano forti la bella immagine paterna incarnata da Homayoun Ershadi: e lo svolazzare libero e colorato degli aquiloni in gara sui tetti di una suggestiva Kabul, com'era prima dell'invasione sovietica, dell'avvento dei talebani e dell'attuale caos." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 28 marzo 2008)