Il Parco intende ringraziare il Corpo Forestale dello Stato Coordinamento Territoriale per l’Ambiente (CFS CTA) che con assidui e mirati appostamenti il 26 aprile scorso, ha fermato, in piena area protetta, sei motocrossisti tra Spartaia e Colle Reciso, che si aggiungono ad altri 4 dei giorni precedenti, tra Pietra Murata e Piana al Canale sulla GTE. Non è una novità che i sentieri del Parco siano i preferiti dai motocrossisti organizzati ma i sentieri risultano devastati dal loro passaggio e il loro scorrazzare costituisce un potenziale pericolo per gli escursionisti oltre che disturbo alla fauna selvatica. Occorre investire tempo e risorse umane dedicate, distogliendole da altre attività istituzionali, per impedire queste violazioni a danno dell’ambiente e della spesa pubblica in termini di mesi uomo e di ripristino dei danneggiamenti lasciati ai sentieri. Se vogliamo aggiungere poi il danno di immagine, quanto dovremmo chiedere a questi signori per risarcire i danni che hanno fatto? Di sicuro i risultati ottenuti non saranno gli unici della stagione, il CFS CTA sta intensificando pesantemente i servizi mirati alla repressione del transito fuori strada dei mezzi a motore e il Parco prenderà provvedimenti chiedendo anche la collaborazione di altri Enti e autorità competenti.
motocross piane al canale 1