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Motocrossisti multati Legambiente si complimenta con il Cfs

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 27 aprile 2008

Legambiente si complimenta con il Corpo Forestale dello Stato per le brillanti operazioni che in questi giorni hanno portato al sanzionamento di diversi motocrossisti sui sentieri del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano. I sei crossisti sei beccati il 26 aprile sul sentiero n.18 che collega Monte Perone al Colle di Procchio, sono probabilmente parte di un'organizzazione che da anni scorrazza all'Elba e che pubblicizza su internet (www.ktmadventuretours.com/Tour-Calendar.6698.10.html) il numero di riferimento per l'Elba è il 203) e sui giornali specializzati i suoi Tour "Isola d'Elba enduro" in questa maniera: "L'approccio ideale con il mondo dell'enduro. La scuola di enduro all'Elba è un classico nel nostro programma, la culla dei KTM Adventure Tours. L'isola dell'enduro è il luogo ideale per entrare in un ambiente naturale indimenticabile e muovere i primi passi nell'affascinante mondo del Hard Enduro. I tour dell'Elba sono la giusta sfida per i principianti ma anche per i piloti di media bravura alle prese con i passaggi più difficili – ecco perché ci sono tanti "recidivi", all'Elba. Ai meravigliosi scenari che hanno come sfondo il mare, si alternano i dolci promontori collinari della "perla" del mediterraneo. Un buon cappuccino al bar è il puntino sulla "I" di un tour di enduro perfetto». Il tutto a "€ 535,- € 850,– (incl. noleggio moto) Tariffa accompagnatori su richiesta". Che i motociclisti continentali siano recidivi non c'è dubbio, il sentiero 18 è devastato in diversi punti e l'opera delle moto da enduro favorisce l'azione delle acque meteoriche (vedi foto) causando gravissimi danni che costano al Parco molto di più dei 384 euro a testa che sono stati inflitti dal Cfs ad ognuno dei motocrossisti abusivi. Forse il Parco Nazionale dovrebbe cominciare a vedere come chiedere i danni e i comuni come quello di Portoferraio smetterla di fare "educazione stradale" con organizzazioni economiche che fanno della diseducazione ambientale uno delle loro costanti attività. Nel sito della Ktm, oltre al calendario dei tour che andrebbe attentamente studiato dagli enti interessati (il prossimo appuntamento è il primo di maggio), è anche scritto che i nuovi percorsi sono studiati questo inverno dalle guide elbane. Probabilmente si tratta delle "staffette" che spesso precedono i gruppi di motociclisti per avvertirli della presenza delle forze dell'ordine nelle vicinanze dei percorsi proibiti da una legge regionale già prima che esistesse il Parco. o i primi di maggio. Legambiente aveva già segnalato la devastazione del sentiero 18 e del 44, ma anche di altri percorsi fuori e dentro l'area protetta devastati dagli sciami di queste cavallette paganti motorizzate, spesso con targhe rese intenzionalmente illeggibili, perché coperte di terra e sabbia incollate, o addirittura assenti. Attività di puro colonialismo motoristico e di menefreghismo per l'ambiente, la percorribilità dei sentieri e le regole, un atteggiamento che rende vano ogni tentativo dei motocrossisti elbani organizzati che si comportano correttamente, percorrendo i percorsi non vietati.


Sentiero 18 bis

Sentiero 18 bis