La foto scattata poco dopo le ore 16 di Sabato 26 Aprile all'elisuperficie portoferraiese del Carburo ritrae i Volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde ed il personale del 118 in servizio sul Pegaso 2 mentre caricano a bordo dell'aeromobile un piccolo paziente a qualche minuto prima del decollo dell'elicottero alla volta dell'ospedale pediatrico fiorentino Meyer. Tutto è cominciato con un gioco, alzi con un salto un po' scoordinato sul tappeto elastico di un parco giochi a qualche chilometro dal capoluogo elbano. Verso le 11.30 Il bambino, un dodicenne portoferraiese dopo una serie di rimbalzi ha perso il coordinamento ed ha tentato probabilmente di impattare la superficie elastica di schiena, per ripredere la posizione eretta al salto successivo, un movimento relativamente difficile per i più esperti e più robusti saltatori ma che non è riuscita al ragazzo che ha avvertito un fortissimo dolore al bacino. Soccorso dai Volontari della Misericordia di Portoferraio alle 11.45 lo sfortunato protagonista dell'incidente è stato trasferito all'Ospedale di Portoferraio, apparentemente in buone condizioni generali, cosciente e capace di descrivere la sintomatologia che accusava dopo il politrauma subito. Ma i medici del nosocomio portoferraiese dopo i primi accertamenti diagnostici, non potendo escludere che il forte urto potesse aver provocato delle lesioni interne, optavano per il trasferimento del giovane paziente presso la specializzata struttura medica continentale. Sempre dal personale che stava operando nel soccorso raccoglievamo la constatazione del ripetersi di quel tipo di incidente ad un anno di distanza da un analogo caso. "Gli impianti di quel tipo sono certamente più sicuri di quelli di una volta, che spesso producevano incidenti anche tragici a carico della colonna dei saltatori, ma se non usati in maniera prudente ed appropriata riescono ad essere una bella fonte di guai"
Elisoccorso 26 Aprile 2008