Niente ha evitato che le operazioni di discarica di Via Mentana cessassero, al contrario: dopo le critiche nel "centro conferimento rifiuti" di via Mentana il materiale stoccato è cresciuto di volume. Oggi è sabato e le famiglie che potevano usufruire della giornata di libertà si sono potute recare ad onorare i loro cari defunti, ebbene già dalle prime ore della mattina la zona era, scusate il gioco di parole, praticamente impraticabile per il polverone sollevato da alcuni grossi mezzi intenti allo spostamento dei materiali, forse alla ricerca i qualche pietra da usare come “terrapieno” da qualche parte dell’isola, o forse per fare nuovo posto per altri depositi in arrivo, fatto sta che oltre all’evidente disagio dei visiatori anche le case esistenti nelle vicinanze hanno dovuto chiudere porte e finestre per evitare che la polvere invadesse le abitazioni. Il piazzale questa mattina è apparso addirittura recintato da un grosso “tramaglio” arancione, praticamente mancava solo un cartello che recitasse “Vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori”….ma quali lavori vivaddio! di chi e per conto di chi, e con l’autorizzazione di chi! Frattanto terra, tronchi, pezzi di asfalto e calcinacci ci sembrano aumentati a dismisura nonostante che i famosi materiali di risulta di Via Ninci non vi vengano più stoccati (la strada è ormai asfaltata), ma nonostante questo, grossi e piccoli automezzi vanno e vengono comodamente a scaricare, oppure si fermano per manutenere le loro attrezzature, nel piazzale una volta capiente parcheggio si può fare e trovare di tutto, dai fusti di gasolio per il rifornimento delle macchine a grosse cataste di tubi, depositi di macchine da lavoro, gru, trattori e ruspe, manufatti cementizi etc. Certo siamo consapevoli che non si tratta del salotto buono tanto decantato dall’amministrazione comunale e dalle interviste partigiane, ma non si tratta nemmeno del “cesso di Portoferraio” e soprattutto i cittadini hanno il diritto ad una risposta dell’amministrazione comunale visto che si dice abbia, proprio lei, “provvisoriamente” autorizzato la discarica dal 31 ottobre 2002. Tutto ciò nel silenzio (assenso?) delle opposizioni, verdi, Legambiente, arpat e tutti coloro che si dicono guardiani dei diritti dei cittadini e dell’ambiente. Attendiamo fiduciosi l’intervento della Procura della Repubblica a cui come comitato cittadino, abbiamo provveduto ad inviare in data 01/07/03 un esposto corredato da materiale fotografico di questo scandaloso caso che è difficile non definire un vero abuso di potere, e di mancanza di rispetto per tutti i cittadini viventi e soprattutto defunti.
Discarica Cimitero 1
Discarica Cimitero 3
Discarica Cimitero 2 bis