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Un caso emblematico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 26 aprile 2008

Il Sig. Gimmi Ori dell'Hotel Rustichello di Campo nell'Elba ci girato il testo di una lettera inviatagli da un cliente e ricevuta il 21 Aprile. La comunicazione si riferisce dice Ori "... al prossimo ponte dal 1° a 4 Maggio, per il quale abbiamo solo 2 persone prenotate, e meno male che il 25 e 26 aprile siamo riusciti ad affittare tutto quasi solo con i vecchi clienti" Una lettera che l'albergatore giudica molto chiara e ne propone il testo sottolineando che nei giorni successivi ha ricevuto comunicazioni di rinunce dello stesso tono: "Gent.Sig.ri, non nego d'avere fatto richieste anche ad altre strutture. La Vs. mi sembra interessante ma purtroppo abbiamo già problemi di passaggi con auto sui traghetti (Toremar decisamente + conveniente non risulta avere posti auto soprattuto al ritorno-Moby ha ancora qualcosa ma ad orari e prezzi che non giustificano un così breve soggiorno sull'isola). Però Vi richiedevo se Voi avete posti opzionati su Toremar. Grazie per l'eventuale interessamento. ( ) Casalecchio di Reno Bo". In effetti è chiaro che le tariffe dei traghetti contribuiscono a spingere, se non proprio fuori, al lato del mercato la nostra offerta turistica. In una situazione come questa appare particolarmente miope e concettualmente arretrata la ricerca del cosiddetto "sviluppo sostenibile" basato su nuove cementificazioni ed incremento tout-court del numero delle presenze turistiche all'Elba. Per rompere le ganasce di una tenaglia di un mercato libero solo a danno dell'economia isolana (nel senso che altre zone sono libere di farci concorrenza e mentre non è libero il mercato dei trasporti a noi destinati), la strada non può essere che quella che preveda da una parte il "decremento felice in crescita qualitativa e di valore aggiunto" delle presenze, specie per quanto riguarda la punta stagionale, dall'altra l'effettiva liberalizzazione del trasporto marittimo. La politica locale che parla ancora di un acefalo "sviluppo sostenibile" e non fa nulla per rompere il (si fa per dire) duopolio, anzi concede di tutto e di più al "padrone dei vapori", sta rendendo un pessimo servizio all'Isola.


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