Alle 22.40 di Giovedì 24 Aprile nel corso di una delle consuete operazioni di vigilanza e controllo di polizia marittima, gli uomini della Guardia Costiera del battello GC 310, in servizio alle dipendenze della Capitaneria di Porto del capoluogo elbano, hanno individuato a poche miglia dallo scalo di Porto Azzurro un natante di circa 4 metri, di colore bianco. A bordo c'erano tre persone che interrogate sul motivo della loro presenza in quello specchio acqueo dichiaravano di essere intenti "ad effettuare escursioni subacquee notturne". In prima battuta i Marinai della Guardia Costiera constatavano la mancanza di tutti i documenti di bordo e l'assenza di segnali per la navigazione notturna, successivamente, nel porto di Porto Azzurro gli "escursionisti" si vedevano addebitare anche altro. Più approfondite verifiche compiute insieme al personale in forza all'Ufficio Locale Marittimo longonese conducevano infatti al sequestro cautelare del motore fuoribordo del natante che risultava sprovvisto della obbligatoria copertura assicurativa, ed alla contestazione dei due illeciti amministrativi. "L'attività di controllo della degli uomini della Guardia Costiera - si chiude la relativa nota della Capitaneria portoferraiese - impegnati finop alle prime ore del mattino, anche durante questo primo lungo ponte vacanziero, ha visto controlli serrati nelle acque dell'Isola di Pianosa e nel versante sud dell'Isola d'Elba, al fine di poter prevenire, ma anche reprimere, i comportamenti illeciti legati alle attività marittime" Come dire, tempi duri per i bracconieri, per gli "escursionisti notturni" imprudenti, e per chi va per mare a bischero sciolto.
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