Caro Sottosegretario Bosi, le confesso che dopo aver letto la sua lettera aperta, sono rimasto sconcertato di come un uomo di governo, quale lei è, ignori ciò che viene scritto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. E allora, tanto perché possa avere maggiori dettagli per le sue considerazioni, le riporto parte del testo del DPCM (decreto del presidente del consiglio dei ministri) del 28 marzo 2002: «vista la nota n. 101/56/3.6.3 del 2 gennaio 2002 con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Toscana ha rappresentato la necessità di interventi urgenti a garanzia del ripristino delle connessioni di sicurezza nel territorio del comune di Rio Marina in Provincia di Livorno interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico e geomorfologico dell'area mineraria ricadente nel territorio comunale, dovuta ad una non corretta escavazione e ad una carente attività di manutenzione e di ripristino dei versanti e della rete scolante superficiale. considerato che il quadro delineato palesa una situazione di rischio per la pubblica e privata incolumità coerentemente con quanto partecipato dalla Regione Toscana; ecc… Decreta …. è dichiarato, per la durata. di dodici mesi dalla data presente dichiarazione, lo stato di emergenza nel territorio del comune di Rio Marina… ecc. ». Caro Senatore, come vede è proprio il caso di dire carta canta ma non per rivendicare primogeniture, bensì per garantire ai cittadini un’informazione puntuale e corretta. Io non voglio piantare bandierine per conto di quei miei compagni che prima di lei hanno amministrato Rio Marina o governato l’Italia, o che tuttora dirigono la Provincia e la Regione. Per me sarebbe troppo facile ricordarle che quando lei è stato eletto Sindaco ha trovato le procedure per il ripristino dei siti minerari già avviate Per i Democratici di Sinistra dell’Elba l’importante è che finalmente si giunga alla soluzione di un problema che deve essere chiuso. Questo, però, deve avvenire nella massima trasparenza delle procedure seguite e da seguire, e negli atti assunti; senza cancellare con inerbamenti inutili o manti bituminosi le testimonianze di un patrimonio geomineralogico che tutto il mondo ci invidia. Le ripeto che quello di issare le bandierine è un compito che lascio volentieri a Emilio Fede, però, la mia etica politica non mi consente di accettare che ai cittadini siano venduti fischi per fiaschi.
miniere pontile rio marina