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Lucchesi: Requiem per la Comunità Montana

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 24 aprile 2008

Non avevo dubbi. Bisognava far passare le elezioni. E dopo le elezioni la matrigna Regione ha puntualmente sferrato la sua mazzata: funerale senza fronzoli e senza appello per la Comunità Montana. Niente Comunità Isolana, quindi, come pure sarebbe ancora possibile; al suo posto una Associazione dei comuni per la quale l’adesione volontaristica (alla costituzione ed agli atti da adottare) contiene in se i germi di un difficile se non impossibile funzionamento mentre le previste mere funzioni di coordinamento la dicono lunga sulla reale capacità di incidenza di un siffatto Organismo. Non avevo dubbi: anche in politica vale la regola della fisica…ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Da questo punto di vista, il voto quasi plebiscitario dell’Elba verso il centro-destra produce palesemente i primi danni. Questa azione della Regione Toscana contiene in sé i germi di ben maggiori guai. Invece di mettere in campo ogni strumento utile ad intercettare ed interrompere la crisi in atto, si recepisce integralmente (dopo aver fatto finta di contestarla) una indicazione del Governo Prodi dalla forte tinta demagogica e populista, si bypassa lo stesso atto di indirizzo bipartisan del Consiglio Regionale, si fa strame delle molte proposte logiche e condivisibili avanzate in questi mesi e si da invece vita ad un creatura fragile senza alcun potere di programmazione e senza alcuna “capacità” di poter richiedere, gestire ed utilizzare i finanziamenti comunitari e nazionali finalizzati a serie iniziative di sviluppo. Finisce così in maniera ingloriosa l’unico serio esperimento messo in atto nel nostro territorio (sulla scia –non va dimenticato- dell’Ente Valorizzazione Elba) per superare gelosie e campanilismi duri a morire e pronti a riposizionarsi nel far west che si annuncia. Amen


comunità montana interno

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