Mercoledì 30 aprile dalle ore 17,00 alle ore 20,00 si terrà in Portoferraio, presso la sala-conferenze della De Laugier, una conferenza-dibattito sul tema “La diversità, le istituzioni della violenza e lo stigma sociale”. Questa è la terza conferenza organizzata dal dr. Adolfo Santoro, direttore della Salute Mentale Adulti della Zona Elba, all’interno del ciclo di quattro conferenze che si concluderà il 7 maggio con una conferenza sulle conseguenze dell’effetto-serra. La scelta del cambiamento d’orario d’inizio, dal primo pomeriggio alle 17, trova la sua ragione nella ricerca di un pubblico differente rispetto alle prime due conferenze, che erano più dirette ai giovani ed al mondo della scuola. Le ultime due conferenze offrono invece spunti di riflessione alla popolazione generale, anche se sarà mantenuto lo schema generale delle conferenze finora tenute: quello di unire la parte informativa, al dibattito, all’importante contributo del punto di vista fotografico di Federico Caprilli, alla musica ed a filmati che presentano e commentano l’argomento. Presenzierà all’evento il dr. Claudio Coscarella, direttore della Salute Mentale Infanzia-Adolescenza, che porterà la sua esperienza di un quindicennio di operatività nel campo della multiproblematicità elbana. Saranno ospiti tre eminenti figure di fama regionale e nazionale, impegnate nell’elaborazione teorica e nella pratica del cambiamento: il dr. Paolo Tranchina, lo psicanalista junghiano che da decenni è il direttore dei “Fogli d’informazione” (la più autorevole rivista nazionale impegnata nella controinformazione istituzionale) e che ha collaborato al superamento dell’ospedale psichiatrico di Arezzo; il dr. Mario Serrano, coordinatore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Livorno; il dr. Paolo Pini, il sociologo che ha attivato numerose iniziative di prevenzione e di riabilitazione nell’ambito della salute mentale. Questi tre operatori sono stati i soggetti che hanno guidato una ricerca realizzata da un gruppo di utenti della Salute Mentale Adulti di Livorno sull’argomento “stigma”, che è il processo rigido di proiezione di attributi ad alcuni membri di una popolazione con l’intenzione più o meno conscia di discreditarli. E’ una pratica che non è ristretta ai soggetti svantaggiati da un punto di vista fisico o psichico, ma che ha trovato gli ambiti più noti nella politica (l’accusa enfaticamente recitata di essere “fascista” o “comunista”, ad esempio, funziona ancora bene), nella convivenza di etnie diverse (basti ricordare la stella di Davide impressa sulla pelle degli ebrei da parte dei nazisti), nelle persecuzioni religiose (quella degli atei, ad esempio, da parte dei “credenti”). E’ un argomento che sembra il naturale sviluppo dei temi affrontati nelle prime due conferenze: la dipendenza come delega di potere ad un’entità esterna, il bullismo come espressione “naturale” di una società basata sulla competizione. Saranno ospiti, inoltre, alcune Associazioni, impegnate nella tutela e nella proazione di alcune fasce di popolazione svantaggiate. Tra le Associazioni elbane saranno presenti due Associazione di familiari:“Il sollievo della speranza” e “Incontriamoci in diversi”. Tra le Associazioni non elbane saranno presenti l’Associazione di familiari “Comunicare per crescere” di Piombino, l’Associazione “Mediterraneo” di Livorno, l’Associazione “Velasentite” di Rosignano, l’Associazione “Il Gabbiano” di Piombino, l’Associazione “Non siamo Soli” di Rosignano. In questo senso la conferenza-dibattito potrà essere un’occasione utile per il confronto tra realtà diverse. Il tema dello stigma, però, non sarà l’unico tema trattato nel corso della conferenza. Questa infatti prenderà le mosse dalla visione di alcuni brani del film “Angeli ribelli”, che tratta di un evento realmente accaduto: il processo di cambiamento dell’atteggiamento educativo in un riformatorio irlandese. La visione di questo film apre anche al dibattito sulle “istituzioni totali”, sulla figura di Franco Basaglia (di cui sarà trasmessa una breve intervista) e sulla legge 180 (che, pur non essendo stata mai attuata, è periodicamente rimessa in discussione). Un altro tema della conferenza è quello della diversità o, meglio, della possibilità d’espressione della propria diversità e del rapporto tra diversità ed arte. Questo tema sarà, in particolare, trattato, oltre che dalla ricerca fotografica di Federico Caprilli, dalla musica di Michel Petrucciani, il pianista jazz che, al di là della sua forma fisica, è stato una grandiosa testimonianza dell’essere sé stessi.
de laugier caserma congressi