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Al Giglio una stagione turistica 2008 a gonfie vele

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 aprile 2008

Stagione turistica 2008? Turismo va a gonfie vele. Lo conferma il grande interesse dei visitatori alla varie fiere turistiche che si svolgono durante la stagione invernale e l’afflusso di tanti visitatori nei recenti fine settimana . Prove generali nell’ultimo fine settimana per testare il turismo al Giglio, con una affluenza di turisti di tutto rispetto, a conferma che l'industria delle vacanze va a gonfie vele, dopo la straordinaria richiesta di depliant e informazioni nelle fiere turistiche Vicinissimi al pienone già per questo “ponte” di fine aprile / primi maggio, periodo in cui negli ultimi anni aveva offerto bilanci molto negativi, con presenze in aumento soltanto nei giorni di fine settimana e assalto "selvaggio" alla domenica. Per avere conferma di un quadro della situazione positivo e soddisfacente è sufficiente mettersi in contatto con le agenzie immobiliari dell’Isola, dove per il periodo considerato si registrato richieste al limite del tutto “tutto esaurito” e le prenotazioni per i prossimi mesi fortunatamente viaggiano a ritmo serrato; di fronte alle richieste che incalzano, c’è persino il rischio di essere costretti a non poter soddisfare la forte domanda. E pensare che lo scorso anno, di questi tempi, c’erano avvisaglie di una stagione da lacrime , andata poi così così. Nel mercato turistico, oggi fortemente concorrenziale, il valore aggiunto è rappresentato dalla qualità dell'ambiente che si è in grado di offrire. Non possiamo dunque considerare il turismo dell’Isola del Giglio come un prodotto di nicchia, luogo dove chi abita in città trascorre il fine settimana, ma una concreta possibilità di sviluppo locale . La sfida e l'obiettivo che dobbiamo raggiungere è quello di coniugare turismo di massa e turismo sostenibile, considerato che il mercato, è bene ricordare, ha possibilità di crescita enormi: per il 43 per cento dei tedeschi (i dati sono stati forniti durante l'Itb di Berlino) la qualità dell'ambiente costituisce un elemento fondamentale nella scelta di un luogo rispetto ad un altro. La tutela della natura, quindi, è un'azione eticamente doverosa, ma anche economicamente conveniente. L'ambiente, i beni culturali, il paesaggio e l'identità locale vanno difesi non dal turismo ma in funzione del turismo . E sarebbe davvero un grande passo avanti che gli imprenditori turistici tutti , ma proprio tutti, dovrebbero considerare come aspetto non secondario. Il mare gigliese di questi ultimi tre anni, è andato, va a gonfie vele (addirittura cinque) . Sono infatti tantissime le spiagge nazionali che hanno ottenuto nell’ultima "Guida Blu" di Legambiente le " vele" di qualità, il simbolo dell’estate balneare che coniuga mare, ambiente e turismo. Si va da una vela (mare discreto, servizi semplici, paesaggio piacevole) alle cinque vele (mare blu intenso, servizi eco-compatibili, natura incontaminata, paesaggi mozzafiato). Negli ultimi tre anni una delle dieci "stelle" dell’estate è stata proprio l’Isola del Giglio, che ha ottiene il massimo punteggio, "vincendo" per le sue acque cristalline, i panorami eccezionali e l’inclusione del territorio comunale nel Parco dell’Arcipelago Toscano che, sicuramente vogliamo conservare.


Giglio: Campese

Giglio: Campese