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A Sciambere dell'ariaccia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 aprile 2008

Lando Buzzanca (vediamo se stavolta citiamo a proposito) avrebbe detto: “Mi vien che ridere!”, si perché sembra che il Cavaliere stia per fornire una bella polpetta avvelenata ad una cospicua parte dei nostri concittadini che sono pure suoi supporter. Voci (opinabili ma ottimamente di solito informate) circolanti nella capitale, che ci sono giunte, accreditano come prima pretendente al soglio del ministero dell’ambiente nientemeno che La Rossa (bis, quella originale è Maria Grazia) Michela Vittoria Brambilla. E allora … - dirà qualcuno – cosa cambia? Cambia, anzi cambierebbe, parecchio, datosi che si dà il caso che la signora sia da sempre una convinta animalista. Orbene gli animalisti, per chi non lo sapesse, sono degli ambientalisti che per quanto attiene alla difesa faunistica risultano su posizioni anche estremamente radicali, da un animalista ad esempio è difficile attendersi posizioni come quelle di Legambiente favorevole all’eradicazione dei cinghiali o comunque al loro contenimento al massimo anche attraverso abbattimenti selettivi. Sarebbe un bel pacchetto regalo per quanti (isolani) hanno votato per il centrodestra convinti di aver eletto dei paladini delle “libertà” venatorie ed antiparco. Insomma per i cacciatori e zone limitrofe tira proprio ariaccia. E, nel caso ci sarebbe da scommettere che pure per quanto riguarda le Aree Marine Protette si verificherebbe un bel colpo di acceleratore, in uno dei pochi settori dove il Berlusconi Ter può fare a prezzo politico modesto (si incazzebbero solo in qualche migliaio di isolani e una mezza dozzina di sindaci che contano quanto il due di briscola) una bella figura in Europa: giungere alla istituzione delle aree marine che d’altronde il Berlusconi Bis aveva deciso. E le promesse di Matteoli? Avrà ben altro da fare l’altero interdisciplinare cecinese di multiforme ingegno, destinato ai trasporti ed alle infrastrutture. A questo punto agli antiparco traditi non resterà che emigrare “politicamente” cospargersi di cenere la testa rasata e bussare alle porte del PD, tanto in quel circo Barnum maanchista c’è di tutto, sono ambientalisti ma anche ecomostrodipendenti, animalisti ma anche venatori, dalla parte della cernia ma anche un po' del pescatore birichino, e poi ultimamente hanno imparato anche ad impallinare bene il prossimo (nel senso di chi gli è vicino) tra doppiette ci si intende. Gorrillaio più .. Gorillaio meno… possono starci pure loro.


brambilla michela vittoria

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