Si è riunito il 17.4.2008 a Portoferraio il Coordinamento Elbano della Sinistra Arcobaleno per una prima analisi del voto. Sorprendentemente la piccola sede di Rifondazione che ospitava la riunione era stracolma di persone. Si faceva fatica ad entrare e, finite le sedie, ognuno si accomodava dove e come poteva. La delusione per la disastrosa sconfitta era palpabile ma il numero dei presenti era già da solo un segnale preciso: nessuno va a casa, anzi, c’è voglia di ripartire subito, di stare uniti, di ribaltare in tempi brevi un risultato ingiusto, pericoloso per la democrazia e per gli interessi dei lavoratori e dei soggetti più deboli. L’analisi del voto è semplice. La Sinistra Arcobaleno paga l’appoggio al Governo Prodi, un simbolo e candidature sbagliate, l’essere vista come un semplice cartello elettorale, una scarsa capacità di farsi capire dalla gente. Del pari semplice è l’analisi dei flussi elettorali: la maggioranza dei potenziali elettori di sinistra ha optato per il “voto utile” cadendo nella vera a propria truffa mediatica di Veltroni che, pur perdendo di dieci punti percentuali nei confronti di Berlusconi ha illuso scorrettamente la gente di una possibile ed anzi sicura rimonta. Un'altra parte significativa di potenziali votanti di sinistra ha scelto l’astensionismo come forma di protesta contro l’inconsistenza ed inefficacia della nostra presenza nel governo nazionale. L’ottima campagna elettorale condotta a livello locale dai compagni e dalle compagne della Sinistra Arcobaleno ha permesso in alcune realtà (Capoliveri, Rio nell’Elba e Marciana Marina) di ottenere risultati incoraggianti, ma non ha certo potuto cambiare il segno del risultato complessivo. La destra stravince in tutta Italia ed all’Elba dilaga. Il PD limita provvisoriamente e solo in alcune parti i danni, mascherando parzialmente il proprio insuccesso con la desertificazione delle forze politiche alla sua sinistra, ma l’analisi dei flussi elettorali rivela una forte emorragia di voti dal PD all’UDC e verso l’astensionismo. A livello locale il Popolo della Libertà si aggiudica largamente tutti i comuni elbani, in molti dei quali nel 2009 si andrà al voto per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. L’analisi che è emersa da tutti gli interventi è amara ma lucida, nella consapevolezza che le ragioni di un impegno politico di sinistra non solo resistono, ma sono paradossalmente più forti ed impellenti proprio per la gravità della sconfitta. Si tratta di costruire anche all’Elba una nuova sinistra, un nuovo soggetto politico in grado di opporsi al Veltrusconismo. In questo senso nei prossimi giorni il coordinamento organizzerà riunioni in tutti i comuni elbani per l’analisi del voto e delle prospettive della nuova fase politica e promuoverà la partecipazione di tutti i compagni e cittadini alle celebrazioni del 25 Aprile.
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