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Controcopertina: Appello per un'autoconvocazione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 aprile 2008

Caro Sergio, (ops!) Egregio Direttore, Le scrivo all’indomani del voto politico e vengo subito a spiegarle la sovrabbondanza di K nel titolo che ho voluto dare a queste mie righe. Apprendo dell’esito del voto al risveglio dall’anestesia di un intervento chirurgico: lo trovo sostanzialmente un risultato divertente che fa sicuramente inKazzare (ecco perché la K) ma che fa anche parecchio ridere, che inKuriosice e che, sopratutto, e questo è molto positivo, è un risultato vero. Circa il 60% degli elettori italiani, se si sommano P.d.L, Lega, UDC, Destra di Storace, Ferrara, ecc… è di destra. Questo corrisponde alla realtà: in Italia la mentalità della gente è di destra, la cultura è di destra, il comune modo di pensare, direi anche lo stile di vita è di destra. Che la vittoria di Berlusconi su Valter Giovane Marmotta Veltroni sia di circa 10 punti percentuali non è certo una sorpresa, lo dicevano tutti i sondaggi già venti giorni prima del voto. Che così non fosse può averlo creduto solo qualche elettore appena, appena un po’ fessacchiotto di sinistra, che si è lasciato abbindolare dal richiamo del “voto utile”. Ma la cosa più divertente è un'altra: scoprire chi starà all’opposizione. Nei panni di novello tribuno della plebe il soggetto sicuramente più credibile è il telegenico Casini che ha almeno è erede della antica tradizione democristiana e cioè di gente tipo Andreotti, Forlani e Fanfani che nel nuovo palamento rischierebbe perfino di sembrare di sinistra. Ma la cosa decisamente esilarante è che il maggior partito di opposizione è il Partito Democratico. Ma chi darà battaglia in Parlamento contro Berlusconi? Forse Colaninno, Calearo o il generalissimo Del Vecchio? Quale prima iniziativa politica post elettorale il buon Veltroni ha iniziato il piagnisteo perché il Cavaliere non gli vuole concedere la presidenza del Senato. Davvero un buon inizio! La Sinistra Arcobaleno sparisce: me ne dispiace sinceramente, per i compagni e le compagne che specialmente all’Isola D’Elba hanno dato vita ad una bellissima campagna elettorale, molto viva, concreta, piena di entusiasmo, di proposte, di iniziative e nella quale si è registrata (ed era davvero l’ora!) la partecipazione di tantissimi giovani. Ma la sinistra nel suo insieme paga l’appoggio al governo Prodi, alle sue politiche militariste e neo-liberiste, alla sua indifferenza per le questioni sociali e salariali. Ma anche questo può essere salutare. Abbiamo finalmente capito (e chi non l’ha ancora fatto vada al CEPU) che non è possibile fare accordi con i vari Prodi, D’Alema o Veltroni di turno, che bisogna ripartire, con fatica ma anche con curiosità e passione, dalla società che ci circonda, dalle nostre forze, dai bisogni di quei soggetti sociali (giovani, lavoratori, donne , pensionati, eccc…) che oggi non ci hanno votato ma che ora sono privi di ogni realistica rappresentanza dei loro reali interessi. Partiamo allora, innanzitutto, dal nostro territorio, impegniamoci a partire dalle prossime elezioni comunali del 2009 alla costruzione in tutti i comuni a liste autonome di sinistra, alternative, popolari, partecipate. Facciamola finita con queste liste di centro-sinistra infarcite di mummie della vecchia politica, di vicesindaci di Forza Italia “lavati con perlana” o, nella migliore delle ipotesi dei soliti equilibristi della politica buoni per tutte le stagioni. Compagne e compagni della sinistra, siete (siamo) il corpo politico militante più rilevante all’Isola D’Elba, di gran lunga il più numeroso, intelligente ed appassionato. Perché mentre i dirigenti nazionali dei partiti dell’Arcobaleno balbettano e si leccano le ferite (magari alla ricerca di qualche altra più protetta e retribuita collocazione) non facciamo una bella prova di unità e di democrazia? AUTOCONVOCHIAMOCI come uomini e donne della sinistra in tutti i comuni e costruiamo dal basso una nuova organizzazione politica che sappia scrivere sui muri dei nostri paesi che “un mondo diverso è possibile”. Benedetto Lupi Caro Benedetto Mi pare che nella diversità delle posizioni e soprattutto dei toni, quello che scrivi, quello che afferma la saggia cozza nel pezzo appena precedente e perfino il comunicato ufficiale del coordinamento della Sinistra Arcobaleno dell'Elba all'indomani del voto risultino assonanti in alcuni punti importanti A) La campagna elettorale ha evidenziato che ci sono segnali di risveglio perfino in questa morta gora, ci sono in giro per l'Isola degli interessantissimi gruppi di giovani isolani che vogliono far politica e da sinistra; B) ritornare a costituire delle sparse casupole della sinistra guidate da storici leader minimi sarebbe un errore micidiale; C) è il caso che gli anziani (categoria alla quale appartengo) si mettano un tantinello da una parte, non è che chi ha fatto politica fino ad oggi deve comprarsi le pantofole e la sedia a dondolo, deve semplicemente smettere di occupare la politica, dedicarsi all'azione più concreta che possa fare un datato militante: trasmettere quello che sa e quello che sa fare ad altri. Insomma si può ricominciare da tre, non è poco in tempi avari come questi.


Sinistra Arcobaleno 2

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