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A Sciambere torrentizio bagnaino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 16 aprile 2008

Carissimo Elbareport, il mondo dei pendolari è fatto di abitudini, paesaggi ripetuti nel tempo, orari, segni che ogni giorno si riconoscono e un po' annoiano, un po' rassicurano. Più o meno come il sole che, sorgendo ogni giorno, rassicurava i ns antenati nelle loro caverne. Per un pendolare bagnaiese, oltre all'ultima curva prima di scendere verso la baia, un piccolo, fresco corso d'acqua è diventato l'annuncio di casa, quella piccola, cara sensazione che ti fa dire: sono arrivato. Sto parlando di quel simpatico torrentello che almeno dal 1983 (da quando ho conosciuto e ho cominciato a frequentare quel lembo di terra stretto fra punta pina e quella degli scalpellini), attraversa la strada che porta verso Nisporto, per l'appunto via di Bagnaia, ancora nel Comune di Portoferraio, poco prima del parcheggio del residence Bagnaia Lido, davanti al quale forma un ameno laghetto. Ora, dopo 25 anni, vorrei che il Comune desse almeno un nome al torrente che allieta le ns. giornate, talvolta più copioso o altre meno, soprattutto quando l'ASA, novello Sisifo, si ostina a chiudere qualche buco sul tubo che porta l'acqua alla ns comunità e dal quale si origina appunto l'amato corso d'acqua. Più che di un tubo credo si tratti di un insieme di buchi, quasi un'opera surrealista, alla Dalì. Insomma, per farla breve chiedo che il torrente venga ufficializzato con il nome Torrente Tubo, il corso ne venga riportato sulle carte e si cominci a progettare qualche opera per abbellirlo e renderlo funzionale, ponti, argini e, perché no, sul lago una piccola darsena. Certo dell'appoggio tuo e di tutti i bagnaiesi, un abbraccio il mitile ignoto Caro mitile Pure se qualcuno ci potrà criticare facendoci carico di aver sposato una proposta "a cozza", aderiamo con entusiasmo alla sua proposta così garbata, costruttiva e poco "muscolare" nonostante l'origine. Suggeriamo solo una piccola variante rispetto alla sua toponomastica quella di ingentilire il nome del corso d'acqua con una desinenza in "a": Tuba. Questo tanto per evitare (vista pure la frequentazione padana di quei luoghi) che le opere di abbellimento ed i servizi che propone risultino inficiati da una ambigua definizione (es. Ponte del Tubo) che potrebbe suonare anche un po' volgarmente, sia perché il nome, richiamando alla memoria l'arcaico instrumento musicale riecheggi, poemi ed incipit classici. Faccio un esempio: "Quell'Io che sul cammino di Bagnaia - passai Tuba che mena giù la ghiaia" etc. Si, vada per la Tuba.


Bagnaia perdita acquedotto 2

Bagnaia perdita acquedotto 2