Il Coordinamento della Sinistra Arcobaleno dell’Elba prende atto con profondo rammarico dell’esito delle consultazioni elettorali, da considerarsi storicamente negativo poiché per la prima volta nella storia delle Repubblica Italiana, nessuno dei due rami del parlamento vedrà la presenza di eletti da parte di forze genuinamente riconducibili all’arco delle sinistre. Intende avviare una profonda riflessione sulla generale sconfitta, e pure sul risultato colto all’Elba, che, anche se un po’ migliore del dato nazionale, è da considerarsi molto lontano dal soddisfacente. La prima occasione la fornirà la riunione del Coordinamento che sarà fissato nei prossimi giorni. Il Coordinamento anticipa comunque che un aspetto positivo emerge, in questa per altri versi sconfortante situazione: il fatto che intorno all’idea della Sinistra Arcobaleno si sia cementato all’Elba un nutrito gruppo di persone (in molti casi giovani che si affacciavano all’impegno politico) che ha imparato a lavorare insieme, a costituire una squadra. Non casualmente la Sinistra Arcobaleno ha colto i migliori risultati a Marciana Marina, Capoliveri, e Rio Elba dove si è lavorato di più e meglio. Da questi segnali positivi la Sinistra Arcobaleno dell’Elba può e deve ripartire per continuare la sua battaglia per un’isola più giusta e solidale, più rispettosa dell’umanità che vi abita, dell’ambiente e della legalità. Il Coordinamento della Sinistra Arcobaleno dell’Isola d’Elba non si scioglie, e con questo atto di continuità, intende mandare un segnale preciso alle istanze nazionali dei partiti: la sinistra all’Elba intende continuare a pensare ed agire come un unico soggetto politico. Considererebbe un errore andare in direzioni diverse. All’indomani di una dura sconfitta non abbiamo intenzione alcuna di disarmare, di lasciare campo a chi ha cercato di delegittimarci, continueremo ad operare con la forza e la ragione e delle idee progressiste, con la volontà di non disperdere il patrimonio di cultura e storia della sinistra.
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