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"Il somaro s'è cheto": vernacolo secchetaio ai Vigilanti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 13 aprile 2008

PORTOFERRAIO. Il teatro di Seccheto protagonista ai Vigilanti con il vernacolo. Un progetto che cresce quello dell'associazione "La Ginestra" forte di un piano culturale più ampio tendente al recupero delle tradizioni linguistiche del versante sud-occidentale dell'isola e nella realizzazione dell'evento è impegnata buona parte del paese. Va in scena domenica 13 alle 21,15 con incasso devoluto ad associazioni assistenziali elbane (12 euro platea, 10 euro palchi)" Il somaro s'è cheto". Sarà quindi una sorta di invasione pacifica degli abitanti di Seccheto nel palcoscenico napoleonico, in qualche modo tutti protagonisti dell'appuntamento. "Una vittoria paesana e un modo di recuperare le tradizioni popolari;- fa notare Adriano Pierulivo, il regista- stiamo lavorando da oltre e un anno a questa manifestazione che ha coinvolto decine e decine di persone, in pratica tutto il borgo. Le memorie storiche vengono così tramandate ai giovani del luogo, che poi sono impegnati nella recitazione, nel canto e nelle varie scene". Lo spettacolo ha avuto grossi successi nelle rappresentazioni invernali al Palatenda di Seccheto, con impegnata la compagnia di vernacolo secchetaio – campese, che porta il nome del titolo della rappresentazione e adesso la compagine approda al capoluogo dell’isola e quindi l'entusiasmo popolare cresce. La drammatizzazione ha sei sketch e altrettanti stornelli, recitati con la parlata e la calata tipica della zona del campese e seguono canzoni degli anni 50- 70, collegate agli avvenimenti narrati. Non mancano alcune poesie anch’esse in gergo. "Abbiamo messo in scena- conclude Pierulivo- il lavoro e il sociale di un’epoca ormai perduta ma essenziale per capire il nostro presente. Si parla e si recita dei giochi di una volta, dei fidanzamenti in casa, degli scalpellini nelle cave e del lavoro nelle vigne, ma anche dei momenti di svago, quasi sempre collegati a clamorose bevute". protagonisti ADRIANO PIERULIVO: Presentatore MARIA "MARIUCCIA" MARGARA: Presentatrice NICOLA MASIA: Chitarrista e cantante CLAUDIO CATTA: Stornellatore, corista, cantante ANDREA BAGICALUPI: Attore ISA MARI: Attrice e regista ROBERTO RAZZU: Attore GIANLUCA SPINETTI: Attore MANUELA PIERULIVO: Attrice SABRINA PETROCCHI: Attrice LORENA PANCANI: Attrice VALENTINA PETROCCHI: Attrice ELENA CATTA: Cantante ALESSANDRO SORIA: Chitarrista FABRIZIO PIERULIVO: Attore (scarso) LUCA PIERULIVO: Attore SILVANO PANCANI: Attore ENZO ACRI: Ballerino ROSETTA CATTA: Ballerina MAURIZIO BATTISTINI: Attore e Presidente della “Ginestra” STEFANO MASIA: Chitarrista e cantante pop insigne GIOVANNI MORTULA: Attore e regista ROBERTA ROCCHI: Attrice CINZIA MASIA: Attrice CORO: "Dietro la tenda" Bisogna inoltre ricordare scenografi, elettricisti, accompagnatori e quant'altri, con spirito di puro volontariato,si sono dedicati, anima e corpo, alla riuscita dello spettacolo. Un saluto particolare a tutti gli anziani di Seccheto e dell'Elba senza i quali la rappresentazione non avrebbe avuto ragione di esistere. Loro sono stati la nostra forza. Si ricorda che la messa in scena fa parte di un progetto linguistico popolare alla base del quale ci sono i libri "Il lentisco" di GianCarlo Spinetti e "Isole dentro" di Adriano Pierulivo


orecchie asino

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