Qualche tempo fa nelle redazioni dei giornali elbani arrivavano quasi quotidianamente dei "gridi di dolore" emessi da allarmate amministrazioni e si convocavano dei summit per prendere misure contro il vandalismo dilagante, contro la microcriminalità che impazzava. La reale distanza da quel tempo, e la distanza di quel tempo della realtà le fornisce il ragionare secco ma pacato del nuovo funzionario responsabile della Polizia di Stato all'Elba, quando definisce senza mezzi termini il livello del microdelinquere elbano "prossimo allo zero", quando dice papale papale che, pur se non ha prove ritiene l'Elba permeabile dalla criminalità economica. Come dire che non avere il micro non salva dal macro. Ha atteso qualche mese prima di ripresentarsi alla stampa con le idee chiare ed una linea di lavoro definita, con il report dell'ultimo mese e mezzo di operatività dei reparti affidati alle sue cure. Molti controlli, anche per scaldare i motori, in vista della stagione turistica che imporrà una repentina accelerazione, con una presenza antropica in vertiginosa crescita. Fornisce dettagli il Vicequestore Corrado Mattana a partire dalla sicurezza stradale particolarmente attenzionata con il controllo di 400 veicoli e 600 persone delle quali circa 50 sono state pizzicate in patente violazione di una o più norme per un totale di 70 infrazioni e penalizzazioni per complessivi 350 punti. Un argomento a cui gli elbani sono molto sensibili, osserva il funzionario, ma non c’è da stupirsi se in un’isola mediamente ricca le sanzioni pecuniarie sono molto menop temute della decurtazione dei punti-patente. Tre sono i tipi di reati più frequentemente riscontrati: il marciare senza cinture, l’uso del cellulare mentre si è al volante e la pericolosissima guida in stato di ebbrezza. Il caso limite quello di un elbano di 35 anni che guidava mentre era quasi incapace di deambulare e aveva addosso una dose di alcol superiore di 6 (sei!) volte la massima tollerata , un ventenne elbano gli si era fermato poco sotto al quintuplo, ed un suo coetaneo veniva sorpreso alla guida in stato di alterazione dovuto alla assunzione di sostanze stupefacenti. In totale sono state sei le patenti ritirate unitamente ad una carta di circolazione per un totale di sospensioni delle diverse licenze di guida pari a sette anni. Ma i controlli hanno condotto a denunce relative anche a reati diversi. Una persona dell’isola è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: faceva lavorare presso di sé una persona sprovvista di permesso di soggiorno, l’arresto e l’accompagnamento in frontiera è scattato per un moldavo già espulso, un’altra denuncia a piede libero per porto abusivo di arma da taglio è stata contestata ad un non residente che se ne andava in giro con un coltello a serramanicola la cui lama era lunga 20 centimetri. A chiudere due persone segnalate alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti perché sorpresi in possesso di una decina di grammi di “roba” tra hashish e coca. La Polizia quindi in queste ultime settimane c’è stata, e come, sul territorio elbano. L’ultima domanda al Dott. Mattana è relativa al coordinamento, alla capacità di interagire delle diverse forze di polizia all’Elba, che il Vicequestore definisce ottima, spendendo particolari parole di elogio per i comandanti delle Fiamme Gialle e dei Carabinieri dell’Elba. E’ un’ottima notizia ed una piccola fonte di certezza del diritto sapere di vivere in un paese dove la bizzarria delle leggi ha creato una pluralità di “polizie” ma dove la buona volontà di chi sta al loro interno faccia sì che lo Stato appaia come uno, solo e, come la legge, uguale per tutti.
Corrado Mattana PS