Dopo il successo della manifestazione musicale di domenica al Molo Elba, che la Sinistra Arcobaleno ha promosso per parlare con i giovani elbani dei loro problemi, dalla precarietà del lavoro ad una formazione che tratta ancora troppo marginalmente materie quali il turismo e l’ambiente, decisive invece per la qualità (e il futuro) del nostro sviluppo, è tempo di un piccolo bilancio. Possiamo dire di aver cercato – in queste settimane- di tradurre una campagna elettorale nazionale in termini locali: le questioni trattate nelle riunioni nei diversi Comuni, oltre ad essere servite a coagulare gruppi che saranno la base della nuova formazione politica unitaria della sinistra, hanno riguardato sia questioni generali ( stabilità del lavoro , aumento di stipendi e pensioni, legalità, ambiente volano di sviluppo, ) che argomenti con una forte valenza locale. Abbiamo innanzitutto rivendicato l’ impegno costante avuto – certo al pari di altri- nell’ ottenere la Continuità Territoriale, la legge per le Isole Minori, le garanzie per il gasdotto algerino. Accanto a ciò si è poi è ragionato di come intervenire sulle crescenti fasce di povertà, prevedendo politiche di sostegno mirate e di azioni quali il microcredito, di come favorire all’ Elba lo sviluppo delle energie rinnovabili, richiamando le istituzioni a fare la loro parte per sfruttare a fini occupazionali e di reddito le opportunità dei nuovi indirizzi nazionali e regionali ( Nuovo Conto Energia e Piano di Indirizzo Energetico regionale ) . Ancora, ci si è espressi a tutti i livelli, in sintonia con le categorie economiche, perché resti all’ Elba un ente comprensoriale ( trasformando la Comunità Montana in Comunità di Arcipelago ), con responsabilità e poteri precisi su questioni problematiche quali ad es. il ciclo dei rifiuti, ancora troppo costoso perché la divisione amministrativa ha impedito di farne un vero processo industriale come in altre parti della Toscana ( differenziata spinta, recupero di energia ). Fuori da ogni ideologia e da ogni inesistente contrapposizione tra ambiente e sviluppo si è proposto di inserire questioni rilevanti per tutta l’ isola come il ‘Villaggio Paese’, all’ interno della discussione sul piano urbanistico unitario elbano e di riprendere con il prossimo Ministro dell’ Ambiente la questione dei depuratori, legando la loro realizzazione all’ istituzione di aree marine condivise dal territorio. Lo sviluppo della nautica, ordinando in approdi, campi boe e porti sostenibili che non interferiscano con la balneazione, l’ afflusso disordinato ed inquinante di barche di ogni tipo è un’ altra priorità che abbiamo sottolineato nei nostri incontri , così come forti sono venute le richieste di qualificazione della sanità elbana, velocizzando l’ Accreditamento dell’ ospedale e prevedendo gli indispensabili letti di rianimazione. Su questi temi, favorendo il massimo di partecipazione dei cittadini e dell’ economia locale sono e saranno impegnati gli uomini e le donne della sinistra arcobaleno, sia nelle istituzioni che nel vivo dei problemi quotidiani; ecco perchè ha senso, per chi si sente di sinistra, fare con il proprio voto una scelta di parte, dalla parte della coerenza e dell’ impegno per la qualità della vita e dello sviluppo .
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