MARTEDÌ 01 APRILE 08, ALLE ORE 22.00 CIRCA, A PORTOFERRAIO (LI), MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE CARABINIERI, COADIUVATI DA PERSONALE DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI PORTOFERRAIO, TRAEVANO IN ARRESTO PER RAPINA (ART. 628 C.P.) T. H. S., DI 32 ANNI, RESIDENTE A PORTOFERRAIO. L’UOMO, ALLE ORE 19.00 CIRCA PRECEDENTI, ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE DELL’ANZIANA MADRE, SITA A PORTOFERRAIO, AGGREDIVA LA DONNA, COLPENDOLA AL VISO, RIUSCENDO A FARSI CONSEGNARE EURO 50,00 (CINQUANTA/00). DOPO LA VIOLENTA LITE, A SEGUITO DELLA QUALE L’ANZIANA DONNA RIPORTAVA ANCHE DELLE LESIONI PERSONALI E SUBIVA DANNI MATERIALI ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE, IL SOGGETTO SI ALLONTANAVA A PIEDI, DANDO LA POSSIBILITÀ ALLA MADRE DI AVVERTIRE I CARABINIERI. A SEGUITO DELLA SEGNALAZIONE, SCATTAVANO IMMEDIATAMENTE LE RICERCHE, A CONCLUSIONE DELLE QUALI L’UOMO VENIVA INDIVIDUATO MENTRE CAMMINAVA DA SOLO NELLA ZONA CENTRALE DI PORTOFERRAIO E ARRESTATO. IL RAPINATORE È STATO ASSOCIATO NELLA MATTINATA ODIERNA ALLA CASA CIRCONDARIALE DI LIVORNO A DISPOSIZIONE DELL’A.G. PER I PROVVEDIMENTI CHE LO STESSO VORRÀ ASSUMERE NELLA COMPETENZA. Cari lettori abbiamo riprodotto "nature" il comunicato pervenutoci con puntualità dall'Arma perchè per una volta possiate calarvi nei panni di chi deve trasformare uno scritto tecnico, che riporta nella sua corretta essenzialità un episodio di ordinaria follia, in una notizia il più possibile accettabile. Lo abbiamo fatto volutamente con T.H.S. perchè nel suo caso quella sigla è una foglia di fico, molti e non solo gli addetti ai lavori sanno chi è THS, molti quando lo vedono riapparire nelle nostre strade si ritrovano a chiosare quella vita sganasciata con un "E' di nuovo fuori" E non manca neanche chi magari (con il sottopensiero meno male che io non sono così, meno male che mio figlio non è finito così) non manca chi fa l'elenco delle occasioni perse per diventare "normale" e financo "di successo" da THS, esotico "figlio adottivo" giunto a rallegrare una buona famiglia borghese, in un'isola opulenta, un bambino salvato da una vita grigia e difficile a cui la "carità" occidentale offriva una chance unica ... Lo abbiamo visto ruzzolare giorno dopo giorno, abbiamo visto quel suo spaventoso desiderio di affetto, di considerazione, farlo diventare sempre più diverso e poi "deviante", nell'esibizione ostentata dell'unica cosa che lo faceva notare lo faceva sentire protagonista: l'infrangere gradatamente sempre di più le regole della civile convivenza, il partire da "fare il buffo" carico d'alcol e di peggio per salire la scala dei comportamenti illeciti. Fino ad oggi in cui THS è diventato potenziale "pratica da Carabinieri" appena rimette i piedi tra di noi, dando loro lavoro, facendo loro scrivere un altro tratto di storia di vita segnata e costellata dalla cattiva luce degli atti giudiziari. Ma, cari concittadini, che abbiate l'età di THS o quella di chi si era assunto il compito diretto di farlo crescere come cittadino, fate (facciamo) una breve riflessione prima di chiudere per un altro più lungo periodo in gattabuia THS con un brano della nostra coscienza. Prima di commentare con un sospiro di sollievo la sua nuova "vacanza", il suo non turbare le nostre giornate da cittadini per bene, fermiamoci a pensare per un attimo che THS e che balordi come lui che le loro vite fallite sono anche il frutto di un fallimento sociale, nel senso di imputabile anche al contesto sociale. Specie in un contesto numericamente minimo come quello in cui viviamo l'ambiente umano che ci circonda può essere educativo o diseducativo, affettuoso o anaffettivo, psichicamente (psiche come anima) terapeutico o patologico. Non c'è, allora, né da rallegrarsi né da tranquillizzarsi ogni volta che le manette scattano ai polsi di qualcuno dei nostri ragazzi o quando qualcuno di loro termina pure peggio la sua avventura: c'è da farsi carico di una quota parte di quel fallimento.
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