Carissimi elettori elbani, credo che sia noto l'impegno che ho dedicato all'Elba come sindaco, nel Parlamento e al governo. Mi considero soprattutto un amministratore prima ancora che uomo di parte. Amministrare significa assumere decisioni e iniziative per risolvere i problemi concreti di una comunità e delle persone, tutte, senza distinzioni, ed io in questi sette anni ho lavorato per rimarginare le profonde ferite di questa terra e per ridarle speranza. Forse, anche per questo gli elettori mi hanno onorato del loro consenso con maggioranze sempre più larghe. AllElba cè bisogno di un lavoro serio e disinteressato che guardi al bene comune. Lisola si trova di fronte al rischio di un declino rapido e inesorabile. E soffocata dai costi elevatissimi e dalla scarsa qualità dei servizi, gestiti in regime di monopolio. Ho personalmente denunciato allAutorità garante della concorrenza la situazione delle tariffe sui rifiuti, che sono a livelli insopportabili per le famiglie e le imprese; ciò vale anche per i trasporti, mentre la sanità ed altri servizi essenziali sono sottoposti al rischio di essere tagliati. LElba oggi è di fronte a un bivio: o cresce o muore. Ma gli organi di governo di livello superiore non sembrano occuparsene, anzi la loro ricetta è inasprire i vincoli. Ma con la strada dei vincoli non cè futuro per i molti giovani che invece vogliono costruire qui il loro avvenire. Occorre contrastare il tentativo di mummificare lElba e perseguire, invece, con forza la via dello sviluppo ottimale, con incentivazioni alle imprese turistiche, commerciali ed artigiane, e con più risorse per infrastrutture e trasporti. Solo la crescita economico-demografica può rianimare e rendere più solide le nostre comunità. Mi candido alla Camera dei deputati nella lista dellUdc anche per portare la voce dellElba nel Parlamento nazionale. Quello che chiedo è dunque, davvero, un voto utile per dare forza e sostanza ai diritti degli elbani. Un saluto cordiale.
bosi fontana