Torna indietro

Rimosse 150 boe abusive dalla Guardia Costiera

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 marzo 2008

Il risultato ultimo dell'operazione "Pulizie di Primavera" è un mucchio di gavitelli (boette galleggianti) di materiale plastico di ogni forma e colore che i marinai della Guardia Costiera hanno ammassato accanto alle mura del bastione mediceo della Linguella, sono tanti ed ognuno di essi rappresenta un diverso abuso a cui si è messo fine. Ma stiamo ragionando della parte finale di un lavoro lungo e complesso iniziato ai primi di febbraio con i censimento dei "campi boa" che i diversi comuni elbani avevano autorizzato e con la sovrapposizione tra gli elaborati cartacei e le immagini fotografiche rilevate che facevano già emergere la presenza di numerosi galleggianti non autorizzati, quindi posizionati abusivamente. Sono state censite 32 diverse concessioni occupanti in totale circa 70.000 mq di specchio acqueo sul quale si trovavano posizionate poco meno di 1150 gavitelli "regolari". Successivamente si sono individuati i gavitelli abusivi (che sommavano a 150) e proceduto alla loro diretta rimozione. 49 di essi erano stati posti a San Giovanni e 18 a Bagnaia, 22 alla Foce di Marina di Campo, 23 sono stati quelli sequestrati tra il porto marinese e la località "Guardiola" presso Procchio, e 44 a Mola dove gli uomini della Guardia Costiera in collaborazione con il Parco dell'Arcipelago Toscano hanno anche provveduto a ripescare dal fondo alcuni relitti di battelli affondati, contribuendo così alla ripulitura di quella zona che deve essere considerata di straordinaria importanza naturalistica essendo una delle pochissime "aree umide" dell'Elba e dell'Arcipelago. Sono state inoltre elevate 6 denunce penali contro ignoti. "L'operazione - ha commentato il Comandante della Capitaneria di Porto del capoluogo elbano, Capitano di Fregata Nerio Busdraghi - è stata programmata come attività di prevenzione ed ha consentito l'individuazione di quelle zone critiche che dovranno essere oggetto di un'attenta vigilanza nel periodo estivo. Lo stessocontrollo verrà ripetuto verso la metàdel mese di giugno, con lo scopo di consegnare mei mesi "caldi" dell'estate specchi acquei meno compromessi dall'ormeggio selvaggio di imbarcazioni di ogni genere così da consentire una balmeazione sicura a tutti i fruitori delle nostre spiagge". E Busdraghi tornando sull'operazione condotta a Mola ha fatto notare come l'intervento si ponga nel segno dell'attenzione che il corpo delle Capitanerie di Porto da sempre pone nei confronti delle tematiche ambientali.


capitaneria gavitelli sequestrati

capitaneria gavitelli sequestrati