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"Come spiegare le droghe a mia figlia": la presentazione dell'autore

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 marzo 2008

PORTOFERRAIO. "Ho deciso di scrivere questo libro dopo la morte di un ragazzo livornese di 17 anni, per overdose". Ha esordito così Henri Margaron, neuro psichiatra dell'Asl labronica, rivolto al pubblico del De Laugier. Ha presentato di recente la sua quarta pubblicazione intitolata "Come spiegare le droghe a mia figlia"(Mondadori). Il medico, nel passato in servizio sull'Elba, è stato presentato da Cosetta Pellegrini nella doppia veste di assessore comunale al sociale e di ex collega, quale assistente sociale. Altro compagno di lavoro Giancarlo Gasperini, il medico che ha preso l'eredità di Margaron alla direzione del Sert (servizio tossicodipendenze". "Portiamo ancora avanti la sua strategia operativa che punta alla buona relazione con i soggetti in difficoltà". Ha introdotto Marino Garfagnoli, assessore alla cultura, annunciando altri due libri da presentare, in collaborazione con "Il Libraio", tutti di autori in qualche modo legati all'Elba. Margaron ha poi ha evidenziato che gli interventi solamente informativi, sulla pericolosità della droga, servono poco. "L'importante è il dialogo con i giovani, basato sulla buona relazione.- ha detto lo psichiatra- Molti ragazzi sono fragili, perchè hanno modelli e miti imposti dai media, impossibili da emulare e così nascono, nei soggetti più deboli, frustrazioni, angosce, e certi cercano di superare le difficoltà con alcool e droghe. Un tunnel che può portare anche alla morte". Quindi un libro impostato su di un dialogo con la figlia, per non ricorrere ad uno sterile proibizionismo. "Un libro semplice, che fa riflettere e dà indicazioni positive- ha sottolineato nel dibattito Mazzei, volontaria della Fondazione Exodus presente sull'isola- Il dialogo, l'ascolto e l'affetto sono fondamentali per aiutare i giovani a crescere nel modo migliore" .


mergaron droghe spiegate a mia figlia

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