La patente di guida più difficile per i disabili elbani
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 20 marzo 2008
Leggendo la cronaca dell'Elba sul Tirreno del 18.u.s., ho appreso che finalmente gli anziani residenti all'Elba non dovranno più recarsi a Livorno per il rinnovo della Patente di Guida, poichè sarà La Commissione che si recherà all'Elba periodicamente. Certamente questa è una buona notizia che dopo anni di disparità tra Elbani e Continentali ci pone sullo stesso piano. Io avevo già affrontato questo problema, denunciando questo ingiusto trattamento per i casi degli invalidi, inviando a varie testate (Elbareport - Tirreno - etc.) il racconto che avevo vissuto con mia moglie, invalida, per il rinnovo della patente, che alla fine gli è stata ritirata. Avevo inviato copia di quanto avevo scritto all'Assessore Cosetta Pellegrini del Comune di Portoferraio quando lei stessa ripropose il problema. Oggi, scorrendo l'articolo leggo che gli invalidi dovranno recarsi ancora a Livorno. Ancora più indignato di allora, mi chiedo come sia possibile che la commissione venga all'Elba per gli Anziani e non possa venire per gli invalidi, che sul nostro territorio sono un numero considerevole, e con invalidità che vanno dal 75% al 90%, con pensioni di 224.Euro, obbligandoli a sostenere ulteriori spese. Faccio presente, che queste persone per determinate invalidità devono sostenere periodicamente delle visite di controllo e recarsi in Ospedali fuori dall'Elba per degli esami particolari tipo Risonanze Magnetiche - Campi visivi - ed altro (poichè non è possibile eseguirli sul nostro Territorio) e che comportano notevoli spese di viaggio. All'Elba presso il nostro Ospedale esiste una Commissione Medica che se può determinare le invalidità, non vedo perchè non può esaminare con l'ausilio di un funzionario della Motorizzazione, anche coloro affetti da invalidità. Mi auguro che tale problema, riproposto nella prossima conferenza dei Sindaci, con A.S.L., Prefettura e gli altri Enti competenti, venga risolto in maniera definitiva. Daniele Vai Ce lo auguriamo sentitamente anche noi, restando in attesa che gli Enti chiamati in causa da Daniele Vai prendano in esame il problema e lo risolvano, eliminando un elemento di disparità, forse numericamente nei casi contenuto, ma moralmente grave, poichè sopportato da una categoria di cittadini che, al contrario, necessiterebbero particolarmente del sostegno degli altri, e di trovarsi al cospetto di uno stato meno burocrate. sr
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