Ho ricevuto una lettera (bella e graditissima) da Gianluigi Palombi, che per il suo carattere personale non è il caso di pubblicare, ma da cui estrapolo una frase. Gianluigi riferendosi alla situazione campese osservava di aver preso atto della: " presa di posizione coraggiosa della Sinistra Arcobaleno sulla vicenda PEEP, sulla quale è calato al contrario il silenzio inquietante del cento destra, AN e FI compresa". A onor del vero una reazione immediata del Centrodestra c'è stata, ed è stata anzi la stessa Marcella Amadio a rilasciarmi un breve ma dura dichiarazione sull'argomento. Il problema è che niente o quasi le ha fatto eco sul territorio. E il silenzio (vogliamo dire molto imbarazzato?) domina interpartitico, è perfettamente "veltrusconiano"; lorsignori così di solito facondi e dichiaroni così bravi ad indignarsi per il malaffare quando è affare di terre lontane, sulla questione se ne stanno zitti come topi. E' un silenzio che preoccupa e che stimola a vederci più chiaro ad incominciare a leggere le carte (e non solo quelle del comune campese) con o senza l'ausilio dei tutori della legge, indipendentemente dal loro immediato interesse alle questioni. E' il caso che la politica cessi di essere palestra per maneggioni, che recuperi etica, ed è il caso che l'informazione smetta di suonare concertini a questo e a quello, e riassuma a pieno il principale dei suoi compiti, quello di rompere le uova nel paniere a chi vuol fare le cose senza che se ne sappia troppo in giro. Le tre scimmiette sono appunto tre scimmie
tre scimmiette