Una delle cose più difficili da capire, anche per un elbano che non viva giorno dopo giorno la realtà comunale campese (figuriamoci per chi viene da fuori), è il chi stia con chi, è la geografia politica reale di questo contraddittorio paese. Provando ad analizzare con le normali "categorie" la storia politico amministrativa di quella che è certamente la capitale turistico-economica elbana si corre il rischio di non capirci un'acca. Difficile spiegare una serie infinita di fatti campesi: a partire da una contraddizione di fondo: quella di una comunità politicamente orientata a destra (a Campo in occasione delle politiche i partiti del centrosinistra raccolgono sistematicamente i peggiori risultati della Toscana) che da tre legislature consecutive elegge amministrazioni che si definiscono di centrosinistra, ed a seguire il fatto che queste compagini, alla cui prima guida vengono chiamate persone stimate e personalmente oneste, da una parte riescano ad amministrare con decenti livelli di efficienza (almeno confrontandoli con quelli di altri comuni isolani), dall'altra finiscano per cacciarsi in immani pasticci come si sta rivelando quello del PEEP. Identicamente è un problema raccontare il bolleggiume fratricida, le trasmigrazioni, l'emergere ed il riemergere quotidiano di personaggi di un centrodestra maggioritario nei consensi, ma così politicamente nullo da non riuscire mai a coagularsi intorno ad una idea amministrativa. Un altro episodio della "storia infinita" campese lo si scrive dopo l'elezione di Giovanni Muti (un recente passato da attivo antiparco, da promotore di un autonomo movimento politico ad hoc, ma anche dotato di fortissime amicizie personali "trasversali" come quella con l'ex ViceSindaco Graziani) a presidente del circolo di A.N. di Campo. Qualcosa da eccepire l'ha avuta Gianluigi Palombi consigliere comunale e punto di riferimento di quella destra campese (ed elbana) più costantemente impegnata sul fronte della legalità, ma da A.N. è giunta una repentina bacchettata. "Facendo seguito alle polemiche conseguenti l’elezione a Presidente del Circolo territoriale di AN nel Comune di Campo - si legge in una nota del nuovo presidente provinciale di AN Giorgio Majoli - ci vediamo nostro malgrado costretti ad intervenire per difendere il Partito e la sua immagine nel territorio. Tra le persone più solerti nel criticare la dirigenza elbana del Partito con dispiacere abbiamo in questi ultimi tempi, ripetutamente letto il nome del Sig. Gian Luigi Palombi, che ovviamente se ne assume le proprie responsabilità, ma che ci preme ribadire non risulta essere iscritto, da anni, ad Alleanza Nazionale. Vogliamo confermare tutta la nostra fiducia, stima e solidarietà al neo Presidente Muti ed alla dirigenza oggetto di attacchi diffamatori da parte di persone capaci solo di muovere critiche personali non riuscendo a trovare argomenti politici. Dopo un Congresso non si può continuare a mettere in dubbio sulla stampa, durante una campagna elettorale, il ruolo di un Presidente eletto di un circolo di AN e la sua rappresentatività solo per un ipotetico tornaconto personale". Non ci è "andato di scartina" il successore di Marcella Amadio che però si sente rispondere per le rime da Palombi: "Non ho il piacere di conoscere il Dott. Majoli, che probabilmente oltre a non conoscermi, non ha seguito bene gli ultimi accadimenti elbani. Inutile e noioso continuare in una polemica ridicola sulla mia iscrizione ad AN che non interessa nessuno (anche se ribadisco che l'espulsione da un partito, evento eccezionale, deve partire da una azione disciplinare che comprovi un comportamento non idoneo). Non esiste nessuna mia dichiarazione sui media e blog locali che dimostri una sola critica alla elezione del Muti a Presidente del circolo di AN di Campo. Esistono invece prove di insulti perpetrati nei miei confronti da persone note, comparsi su Camminando. Tali documenti sono oggetto di verifica da parte dei mieli legali a tutela della mia immagine. Anche nel comunicato del Dott. Majoli, ci sono giudizi che non rispondono a verità e che mi riservo di valutare nelle sedi idonee, allo stesso scopo di tutelare la mia immagine. Se altri personaggi hanno criticato l'elezione del Muti (che ripeto non ho il piacere di conoscere e di cui non conosco nulla), questo non mi riguarda. Ciò che mi riguarda e che tengo a sottolineare è che, nonostante la mia attività politica locale, sono prima di tutto un Dirigente di una struttura sanitaria che opera in ambito pubblico e cittadino di trasparente onorabilità. Invito tutti ad usare cautela e soprattutto rispetto nella gestione del mio nome, onde evitare che una polemica politica (assolutamente incomprensibile visto che la mia attività politica locale è incentrata su una forte opposizione alla Giunta di Centro-Sinistra di Campo nell'Elba) trascenda in situazioni che richiedano l'intervento di organismi preposti alla tutela del cittadino". C'è da osservare quindi che ancora una volta Campo si avvicina alla scadenza elettorale amministrativa (2009) nella peggiore delle maniere, con un quadro che le divisioni politiche maturate a livello nazionale con la Sinistra, l'UDC e la destra radicale tenute fuori dai blocchi veltrusconiani, rendono ulteriormente incasinato. Una situazione nella quale a Campo (e per certi versi pure a Marciana che ha tratti in comune con la realtà campese) si potrebbe vedere di tutto, ma proprio di tutto. Dipenderà da come si schieranno i potentati ed i personaggi che qui contano sempre di più delle giacche politiche che (volta volta) decidono di assumere.
Golfo di campo e perone aereo