Febbraio in archivio e Porto Azzurro, ancora una volta è orfano dei tradizionali festeggiamenti del carnevale di una volta. Davide Solforetti del Pd non ci sta e dichiara un degrado culturale. "Occorre dare nuova linfa al nostro paese e risvegliarlo dal torpore". E a rappresentare la negatività il politico sceglie proprio la morte della pluriennale manifestazione che faceva metter in maschera grandi e piccini. Un grido di allarme lanciato anche attraverso il sito internet del gruppo politico (http://pdportoazzurro.wordpress.com/) . "Il nostro Paese può contare su numerose associazioni - ha affermato Solforetti- che dovrebbero essere coinvolte da un vero Comitato festeggiamenti indipendente, apolitico e soprattutto che non sia il braccio più lungo dellAmministrazione di turno, qualsiasi sia il suo colore. Basta poco, lesempio viene da due associazioni che la settimana scorsa hanno organizzato almeno due veglioncini carnevaleschi. LAmministrazione ha patrocinato, ma non è sufficiente attendere che qualcuno bussi alla porta per fare qualcosa. ". E ancora il politico si chiede "A cosa serve un Comitato festeggiamenti, degno di nota solo per lorganizzazione della sfilata storica, per poi cadere in un lunghissimo letargo, che tralascia una programmazione estiva di eventi e che non si fa promotore del rilancio del carnevale a Porto Azzurro?". In effetti sono in tanti a rimpiangere il carnevale, un impegno che viveva fin dagli anni '50 e allietava un periodo dell'inverno elbano. Sfilate in maschera con tanto di carri allegorici, partecipazione di ampie frotte di scolaresche, le serate danzanti in piazza Matteotti, con la "dura " legge della festa in maschera, per la quale alla mezzanotte chi si era camuffato da donna, da uomo o da altro, poteva essere scoperto dalla gente. Quindi allegria, musica, divertimento, in modo semplice ed autentico. " I tempi cambiano, così come le abitudini -- dice il rappresentante del Pd-ed anche il tessuto sociale di un paese. Le tradizioni devono esser coltivate per mantenere quei tratti caratteristici che i nostri ospiti e gli abitanti dei paesi vicini hanno sempre apprezzato. Oggi, viviamo in un paese che non riesce ad offrire una domenica differente dagli altri giorni". Che fare? "Porto Azzurro -conclude Solforetti- è un cuore sano ma che ogni tanto si assopisce, l'Amministrazione dovrebbe dare sempre nuove scosse per riportarlo in vita". (nella foto esposta sul sito del Pd una sola bimba in maschera nella piazza Matteotti)
Piazza Matteotti Porto Azzurro stretta