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Il Prof. Giuseppe Tanelli precisa quale posizione assunse il PNAT sul Buraccio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 14 marzo 2008

Caro Sergio Non conosco il dott. Sangalli , se non attraverso elbareport, in particolare poichè, nel luglio di due anni fa sono stato oggetto delle sue attenzioni-opinioni, alle quali ritenni opportuno rispondere con alcuni suggerimenti. Poi, il 13 febbraio scorso ho letto i suoi punti di vista, che non condivido minimamente, sulle elezioni nel nostro paese ed in Nepal. E successivamente, il 9 marzo quando, a proposito del Buraccio, ebbe a scrivere, circa: “..l’atteggiamento superficiale, per non dire irridente del prof. Tanelli“ (A proposito di prof. e dott., non capisco il motivo per cui il dott. Sangalli mi manifesta le sue scuse. Comunque lo ringrazio per avermi ricordato i biglietti da visita: sono una decina di anni che li ho finiti e devo decidermi a ristamparli). Mi sono sfuggiti, per mia mancanza naturalmente, i suoi interventi su Campo. Comunque, nonostante gli sforzi, mi sembra che quei tristi avvenimenti esulino dalla questione di cui parliamo. Che è una questione di stile, di opinioni e di contenuti. I giudizi sui comportamenti, espressi senza illustrare i fatti o le testimonianze verificate, sui quali i giudizi stessi si basano, si chiamano opinioni gratuite, e non è lecito chiedere di correggere o smentire delle opinioni gratuite. In uno stato di diritto l'onere della prova spetta all’accusa, non all’accusato. Il contrario accadeva ai tempi dell’inquisizione. Per quanto riguarda i contenuti. L’impianto del Buraccio è stato progettato, appaltato e in parte realizzato, quando il Parco non c’era ancora. Sono, o meglio, il Consiglio Direttivo del Parco, è intervenuto in modo incisivo, con altre istituzioni del territorio, affinché il gassificatore entrasse in funzione solo dopo avere apportato gli idonei adeguamenti tecnologici, e dopo avere allestito centraline di controllo e monitoraggio delle emissioni, in grado di garantire il requisito, primario e non negoziabile: la salute dei cittadini. Se il dott. Sangalli scorre gli atti ufficiali del Parco, pubblicizzati anche dai media del tempo, troverà interventi sull’argomento. Non vorrei che le sue “testimonianze” si riferissero ad un colloquio telefonico in cui mi veniva richiesto, con toni quasi da imposizione, che il Parco si costituisse parte civile nella questione Buraccio. Una consultazione con i legali dell’Ente, doverosa ed obbligatoria, quando si gestisce una istituzione pubblica, portarono a declinare la richiesta non ravvisandovi consistenza giuridica, poiché l’impianto non era compreso nei perimetri dell’area protetta e non era, come logico, collegabile con eventuali inquinamenti presenti nelle matrici ambientali del territorio protetto, prima della sua entrata in esercizio. Poi sono arrivati gli avvenimenti del terzo millennio, egregiamente da Te ricostruiti. Ritengo, che la situazione (tariffaria, ecologica e di immagine) dei rifiuti all’Elba sarebbe migliore, se disponessimo di un sicuro sistema a recupero energetico, in grado di smaltire quella inevitabile componente di RSU non riciclabile, anche in una differenziata virtuosa. Spero che in tempi brevi si giunga almeno alla produzione di CDR, come leggo nei piani industriali dell’Esa, da usare e valutare come combustibile per i termovalorizzatori della Toscana continentale. Ma spero anche, che quegli incivili (autoctoni od alloctoni che siano) che scaricano pattume in modo incontrollato, vanificando gli sforzi delle istituzioni - poiché questi sforzi ci sono - vengano individuati e sanzionati. E’ triste vedere a Colle Reciso, da una delle più belle visioni di Portoferrario che conosco, un cartello dell’Esa che indica i modi ed i tempi di ritiro e conferimento di frigoriferi, batterie, materassi, etc. etc; poi, affacciarsi sul pendio e vedere: frigoriferi, batterie, materassi, etc,etc. A Cesare Sangalli auguro un buon lavoro in Nepal e spero con tutto il cuore di poter leggere che, anche in quel Paese, è finita una guerra civile ed inizia una vera democrazia. Non mancherò di leggere www.altrevoci.it Mi fa piacere che, nel caso in cui fosse stato in Italia, è probabile che sarebbe andato a votare. Posso comprendere quelli che non andranno a votare (spero pochi), ma contrariamente a Lui, dico che commettono un errore. Ciao a tutti


gassificatore buraccio

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