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Con i soldi delle navi cisterna si poteva costruire un serbatoio per la sete elbana

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 02 luglio 2003

Visto il torrido andamento della corrente stagione estiva,anche quest’anno saranno sicuramente da trasportare all’Elba con le navi cisterna quei 50.000 metricubi di acqua che contribuiscono a lenire la grande sete estiva. I fondi necessari a tale scopo (circa 4000 euro) devono per forza essere trovati pena guai ancora peggiori per il fiorente turismo dell’Isola. Non riesco a cancellare dalla mia mente che se lo stesso importo fosse stato solo anticipato di qualche mese, senza alcuna maggiorazione, si sarebbe potuto costruire una prima parte del serbatoio/galleria che il sottoscritto va da tempo proponendo ed avere oggi come oggi disponibili all’Elba non i 50.000 mc che le bettoline sono in grado di recapitare ma ben il doppio e cioè ben 100.000 mc di ottima fresca acqua posizionata non a livello del mare come è la stiva delle navi bensì ad una quota sufficiente perchè tale acqua potesse giungere ai centri abitati senza pompe. Tale è la capienza di una prima piccola parte del serbatoio sotterraneo che, lo ripeto, avrebbe potuto essere realizzata con la stessa cifra di 4.000 euro (circa otto miliardi delle vecchie lire) ma con un ulteriore differenza sostanziale e cioè che i 100.000 mc d’acqua potabile si sarebbero resi disponibili, senza spendere alcun soldo in piu’, anche l’anno prossimo ed anche in tutti gli anni . a venire. Invece anche nel 2004 ed anche nel 2005 ed anche negli anni seguenti ci si troverà a dover fare i conti con un importo del genere da impiegare per le bettoline!. Quello indicato mi sembra un ragionamento facile facile che può essere così riepilogato: perchè spendere in quel modo la cifra indicata quando con la stessa si potrebbe avere un risultato doppio come quantitativo d’acqua per di piu’ ripetibile anno per anno senza alcuna spesa aggiuntiva? Se poi si andasse a fondo della cosa si potrebbe scoprire che con la costruzione di una prima parte del serbatoio/galleria si otterrebbero altri risultati ancora piu’ interessanti, come quello del reperimento di vene acquifere sotterranee che dovrebbero essere richiamate all’interno della galleria e quindi costituire un importante fonte d’acqua pura, come quello della presenza in isola di un grande serbatoio da 100.000 mc che, se pur notevolmente inferiore a quanto sarà in futuro necessario per la totale risoluzione del problema idrico elbano, pur tuttavia costituisce un volume notevole tenuto presente che attualmente l’Elba non dispone che di capacità di accumulo di poche migliaia di mc. ed infine come sono quelli della verifica reale dei materiali ricavabili dallo scavo e del loro impiego per la locale industria edilizia. In definitiva la costruzione della prima piccola parte di serbatoio/galleria costituirebbe il necessario banco di prova, ma con importanti risultati immediati, della grande opera che, a mio avviso e sulla base del parere dei molti esperti che a tutt’oggi hanno verificato il progetto visibile su http://altratecnica.3000.it , è destinato a risolvere il problema idrico elbano in maniera definitiva. Ma allora perchè non porre mano alla sua costruzione?