Tanto tonò che piovve ... col tempo e co' la pula anco la sorba matura ... quelle pillole di saggezza costituite dai nostri proverbi metton o in più modi in risalto che la pazienza, corroborata dall'impegno spesso risulta premiante, se poi sullo sfondo si può intravedere, come dice Adriani, un poco di sana serena incazzatura meglio. Siamo appena agli inizi della campagna elettorale e ci viene in mente quella volta che Saurone punto nel vivo da delle allusioni ai "Cavalli di razza" del PCI tuonò con tutto il suo vocione: "Ebbene sì .. sono un cavallo di razza .. e nella mia lunga vita in queste scuderie ne ho visti nascere di puledrini ... peccato che parecchi erano di ciuco!" Allo start erano partiti tutti fieri mulinando i garretti come se il traguardo fosse dietro la prima curva, come volessero spaccare il mondo, orgogliosamente soli in testa col sottofondo di una canzone di Bennato " .. noi siamo i buoni perciò, abbiamo sempre ragione, e andiamo dritti verso la gloria ...". E' finito appena il primo dei tre giri e la trottata a culo ritto si è fatta molto più pesante, scarseggia la benzina, si è rivelata cattiva la biada novità, le "scoperte" il baiardo-veneto che spala letame stallatico addosso al Presidente Prodi, l'industrialinno antipatico come una cambiale scaduta (meglio se mettevano "in pista" Lapo: prima di tutto era sul suo, ha pure il nome da cavallo, e poi magari il voto di qualche budello, di qualche travesta e di qualche pusher lo portava). Non arriviamo alla drasticità sauronea, non sarà un puledro di ciuco .. ma che sia di cavallo bolso ci sono fortissime probabilità. Pazienza: a questo viaggio è andata così, capita a parecchi di farsi impressionare dai finimenti dall'eleganza della giubba del driver e puntare sul cavallo sbagliato; seguiremo il resto del suo ansimare sperando che almeno non vada in rottura prolungata, di più non possiamo fare, siamo in corsa pure noi. Ci prepariamo a consolare gli scommettitori pentiti (che si saranno). Al driver invieremo a casa una raccolta di Topolino emendata dalle avventire di Donad Duck (troppo a sinistra) e una ceretta da scarpe in modo che possa andare di nascosto in bagno tingersi la faccia e cantare: "Vorrei la pelle nera" ma anche ancheggiando sul palco come fa il suo idolo d'oltre oceano, che tenta di emulare.
trotto