Centinaia di documenti di valore in una parte della sala San Salvatore del Centro De Laugier. Tra i tanti scritti antichi che costituiscono l'archivio storico comunale di Portoferraio, la curatrice dottoressa Peria ne ha scovato uno davvero curioso, e lo ha letto nella conferenza stampa in cui recentemente è stata presentata la struttura. Si tratta di una singolare lettera del "Maire" Traditi indirizzata al suo omologo pari di Longone, dalla quale si scopre che in un primo momento era stata valutata l'ipotesi di far alloggiare l'esiliato Napoleone, nell'attuale Porto Azzurro, proprio in casa di quel "sindaco". (Poi invece il corso esiliato prese domicilio nel ferajese Palazzo della Biscotteria e successivamente passò nella Palazzina dei Mulini). Ma dal documento emerge pure che l'angustiato Imperatore manteneva interesse per l'altra metà del cielo, e che per gestire una festa da ballo in onore del generale, era stata caldeggiata la presenza di "belle e oneste contadine" ....ecco una parte del testo. Al Maire di Longone Maggio 1814 Avrà ricevuto un'altra mia nella quale la invitiamo ad eseguire i desideri dell'Imperatore e le rinnovo i miei ordini. Ho veduto i suoi programmi e le segnalo che si vuole destinare la Sua casa ad alloggio per l'Imperatore, ma non si può sapere ancora la Sua intenzione. Per la festa da ballo potrà essere opportuna la presenza di gente pulita e belle e oneste contadine. Pier Traditi" Nella foto: Figuranti di Grasse al "De Laugier" negli abiti di Napoleone e Maria Luisa d'Austria
Napoleone figurante grasse