Inizia a collaborare con Elbareport, con questo interessante articolo, la Prof.ssa Maria Grazia Battaglini che trasmettendocelo ha anche proposto un nome spiritoso: “gurguglione scientifico”, da dare ad una nuova sezione delle nostre rubriche. Metteremo quanto prima al fuoco questo particolarissimo gurguglione differenziando, appena ci sarà tecnicamente possibile, le pagine della scienza da quelle dell’ambiente con le quali sono attualmente in coabitazione. La nascita dell'Universo è un tema che ha affascinato ed impegnato un gran numero di ricercatori e scienziati che hanno lavorato intensamente per formulare le teorie cosmologiche. La teoria oggi più accreditata è quella del BigBang,secondo la quale un grande scoppio avrebbe generato l'Universo da una piccolissima massa iniziale chiamata dagli scienziati "uovo cosmico". Il processo è abbastanza complesso, per semplificarlo potremmo dire che l'esplosione di questo uovo caldissimo e densissimo ha dato origine ad una" palla di fuoco" (formata da radiazioni e particelle elementari) che lentamente si è raffreddata e organizzata nei primi atomi che avrebbero poi formato l'Universo. La validità di questa teoria è stata dimostrata dalla presenza nell'Universo di una radiazione fossile che sembra proprio confermare il modello proposto ed anche la discontinuità di questa radiazione spiegherebbe la formazione delle galassie... Ma che cosa ha determinato il grande scoppio? Qual è stata la causa di questa grande esplosione? Nessuno scienziato è in grado di dirlo con certezza ,si fanno soltanto delle ipotesi. Come si può arguire questo è un campo dove si può inserire anche un ragionamento di tipo religioso,nessuno è infatti in grado di escludere con certezza un input "divino". Anche la data dello scoppio è ancora in fase di determinazione infatti un recente lavoro di un gruppo di scienziati americani ha rimesso in discussione la datazione tradizionale. Gli astronomi avevano da tempo scoperto che le galassie che formano l'Universo si allontanano e Hubble aveva osservato che si allontanavano tanto più velocemente quanto più erano lontane ed aveva determinato anche la loro velocità. Ma conoscendo la velocità con cui le galassie si allontanano, sfruttando un meccanismo molto simile alla moviola, si può ritornare indietro nel tempo fino al momento dello scoppio e datarlo con precisione: in questo modo si era stimato l'inizio del Big Bang circa 15 milioni di anni fa. Una commissione di astronomi americani ha però recentemente scoperto che la velocità ipotizzata da Hubble non è esatta e sta lavorando ad una nuova stima, mediante complessi calcoli matematici, di questa velocità. I risultati di questi studi potrebbero forse dare una risposta definitiva alla domanda "Quando è nato l'Universo?" che, per ora, rimane senza una precisa risposta. Insomma la moderna teoria sulla formazione ed espansione dell'Universo deve ancora essere perfezionata. A questo punto qual è il corretto atteggiamento dell'uomo di scienza? Aspettare che ci siano nuove scoperte che completino il puzzle! La scienza infatti è il tentativo dell'uomo di conoscere e capire il mondo che ci circonda, il suo funzionamento, la sua origine, le sue leggi ma è un cammino lungo e difficoltoso, bisogna saper aspettare!
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