Campo nell'Elba: su e-Bay si affittano case PEEP per l'estate

Un paio di anni fa Legambiente Arcipelago Toscano lanciò, l'allarme sulla compravendita di case dei Piani di edilizia economica e popolare (PEEP) all'Elba. Una successiva indagine della magistratura ci dette ragione, ma il fenomeno continua: basta scorrere gli annunci di vendita di appartamenti sui giornali elbani per rendersi conto che abitazioni PEEP, costruite ufficialmente per soddisfare il bisogno di "prime case" finiscono immediatamente sul mercato immobiliare a prezzi di mercato per diventare case vacanza. Campo nell'Elba è un comune di circa 4 mila abitanti che non è riuscito ad approvare il Piano strutturale e quindi dove dovrebbero essere scattate le norme di salvaguardia, ma intanto negli ultimi anni la cementificazione è proseguita con la realizzazione di interi villaggi della variante PEEP approvata precedentemente: oltre 250 appartamenti, case "necessarie a soddisfare il fabbisogno abitativo" di un comune dove le seconde case nel 2001 erano circa 2.300 su un totale di circa 4.000 e con una popolazione in calo. Una situazione nota che, partendo da espropri per pubblica utilità, trasforma troppo spesso in rendita quello che doveva essere un diritto ad avere la casa per chi non era in grado di accedere al costoso mercato immobiliare elbano. Ma quello che hanno scoperto (e segnalato a Legambiente) alcuni cittadini campesi su e-Bay ha dell'incredibile: nel PEEP della Pila, una piccola frazione di Campo dell'Elba dove sorge anche l'aeroporto elbano, qualcuno affitta gli appartamenti PEEP per l'estate. Ecco cosa si legge su e-Bay (http://cgi.ebay.it/Isola-dElba-affittasi-appartamento_W0QQitemZ250210632172QQcategoryZ146937QQcmdZViewItem): «L'appartamento, dislocato su due livelli, si trova al primo piano di un complesso di villette a schiera in località La Pila a 1,6 km dal comune di Marina di Campo (servizio autobus, noleggio barche, auto e moto, servizio postale, pronto soccorso); in posizione tranquilla, dista dal mare 1,5 km. L'alloggio è dotato di ogni confort, ha una superficie di circa 140 mq: al primo piano si trovano uno spazioso soggiorno-living (TV) con ampio angolo cottura (forno, congelatore), due bagni, uno dotato di vasca bidé e WC, l'altro dispone di una doccia, di entrambi i sanitari e di una lavatrice. L'appartamento ha quattro camere da letto: 1 stanza matrimoniale; 1 doppia con un letto + un letto a cassetto; 1 stanza con un letto singolo; al piano superiore una mansarda con un letto singolo, da cui si accede a un'ampia terrazza con vista sulle colline di oltre 40 mq, utilizzabile per mangiare all'aperto e per prendere il sole in tutto relax. Di fronte all'appartamento c'è un parcheggio libero dove è possibile lasciare le auto durante il soggiorno. La casa, inoltre, è servita da un impianto di riscaldamento autonomo nel caso si voglia soggiornare nei mesi autunnali e invernali. Sono accettati animali purché mansueti e non arrechino danno all'alloggio e a persone. Il prezzo è puramente indicativo, per conoscere quelli reali a settimana, contattare l'affittuario al numero di telefono indicato o tramite email. Posti letto totali: 6, con possibilità di aggiungere nelle due stanze singole due lettini pieghevoli. Sarà nostra cura consegnare l'alloggio pulito. All'atto della prenotazione dovrà essere versato un acconto pari al 35% dell'ammontare dell'importo totale. Il saldo dell'intero importo dovrà essere versato 30 giorni prima dell'inizio del soggiorno; a mezzo di vaglia postale o contanti. Al momento della consegna delle chiavi, dovrà essere versata una cauzione di € 300,00 rimborsabile al termine del soggiorno previa verifica dell'immobile e delle attrezzature». Si dovrebbe trattare di due appartamenti PEEP da 70 mq. accorpati per poter fare un'offerta più appetitosa per il turismo estivo, e le foto che illustrano la proposta mostrano uno dei blocchi PEEP della Pila. I prezzi a settimana varierebbero dagli oltre 500 euro in bassa stagione ai circa 900 ad agosto. Ci chiediamo come sia possibile trasformare, praticamente appena completate, "prime case" in case vacanza offerte su e-Bay e chi controlla quello che sta succedendo a Campo nell'Elba ed altrove in PEEP nati per soddisfare un bisogno di "prima casa" che rimane insoddisfatto nelle fasce di popolazione più debole e che sta creando un mercato immobiliare e degli affitti parallelo, con "prime case" ora anche affittate per l'estate e troppo spesso, come ha rivelato una recente indagine giornalistica, abitate solo per qualche settimana estiva e dove gli elenchi telefonici marciscono davanti alle porte perché nessuno li ritira. Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano Poche ore dopo che Legambiente aveva inviato agli organi di stampa la nota che abbiamo riprodotto, l'annuncio non era più visibile. Ci recavamo allora sul posto trovando la stessa identica situazione che avevamo risontrato circa due mesi fa in occasione di un'altra visita a quella zona. Degli oltre 20 appartamenti PEEP costruiti insieme a quello posto sul mercato elettronico più di una metà risultavano palesemente non abitati da tempo: ancora serrammenti sbarrati pure in una giornata di sole, posta non ritirata (e a proposito di posta incrociavamo anche una postina in scooter alla disperata caccia di un destinatario che nessuno conosceva), "ceppe" di erba alta nei resede oltre i cancelli delle graziose "Peppette" (villette PEEP) dove da tempo evidentemente non passava piede e non entravano auto. Ma non bastava perchè fai cartelli dicantiere apprendevamo che in una zona contigua la stessa cooperativa che aveva realizzato quel lotto semi-disabitato ne stava costruendo un altro di 10 appartamenti, altri 12 sempre in area PEEP, ma facenti capo ad un altro concessionario risultavano quasi completati cinquanta metri più a monte, a pochi passi dal vecchio tracciato della provinciale, e non era ancora finita perché abitanti del posto ci assicurano che un ulteriore massiccia cementificazione giustificata da interventi di Edilizia (per nulla Piccola e neanche molto Economica, men che mai Popolare - visto lo spopolamento) era prevista in quella che fino a qualche decennio era ottima terra per usi agricoli. Ci parrebbe che per giustificare una tale polluzione di "prime case", tenuto anche conto che quella di La Pila non è l'unica area PEEP del Comune i campesi dovrebbero avere un andamento demografico da conigliaia, a meno che ... a meno che quelle siano davvero "prime case" (ma prime case al mare) e a meno che E-Bay non sia destinata a raccogliere parecchi altri annunci. Passavano intanto le ore e montava il caso. www.greenreport.it intervistava uno dei più noti urbanisti italiani, Vezio de Lucia, al quale chiedeva se le denunce di Legambiente su appartamenti Peep, realizzati attraverso espropri di terreni per soddisfare le esigenze abitative locali di prima casa, che restano inabitati per lunghi periodi, o addirittura messi sul mercato immobiliare e degli affitti, siano una cosa normale. «Non ho attualmente dati disponibili per valutare se la situazione sia diffusa anche altrove – rispondeva De Lucia – Se confermato il fatto è di una gravità inaudita. Dimostra tutta la crisi dell’intervento pubblico nell’edilizia abitativa nel nostro Paese». La pagina elettronica con l'annuncio tornava consultabile, intanto poche ma pesanti parole arrivavano anche da Marcella Amadio, consigliere regionale di AN: "Esprimo tutto il mio sdegno per la bruttissima piega che mi pare prenda questa faccenda. Chiedo con quali criteri si è proceduto alla riassegnazione dei lotti alle cooperative dopo gli espropri, ed alla successiva assegnazione di quegli appartamenti ima volta realizzati e chiedo che siano immediatamente resi pubblici gli elenchi degli assegnatari. Chiedo che la Magistratura indaghi e faccia piena luce su questa vicenda, e che nel caso emergano irregolarità si proceda alla riacquisizione degli appartamenti ed alla loro assegnazione a chi ha titoli e reale bisogno"

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