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I costi troppo alti da pagare per vivere e fare impresa all'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 04 marzo 2008

Carissimi Elbani, Sono impegnato nel lavoro come molti e non ho il tempo di dare un contributo alla gestione della nostra isoletta, mi limito dunque a poche righe, quando posso. Premetto che ho rispetto per i nostri Sindaci che, in questa situazione di potere frammentato su un piccolo territorio, per di più influenzato da Enti esterni di vario genere, alla fine di potere ne hanno poco, ma di responsabilità e problemi invece ne hanno in abbondanza. Credo che un giorno, l'Elba riuscirà a ottenere un'unità politica e magari potrà riappropriarsi della gestione della sua risorsa principale, che è la NATURA. Nel frattempo c'é però un problema da affrontare per dare una prospettiva alla nostra economia e soprattutto ai nostri giovani, che appaiono poco stimolati. Ho molta fiducia nei giovani, che meritano maggior attenzione, oggi però è difficile per loro vedere una prospettiva di lavoro e benessere su questo territorio, e andare a cercarsi spazi fuori dall'Elba, lontani dalla famiglia e dal luogo che amano, non è certo facile. Essere nati all'Elba non può e non deve essere vissuto come uno svantaggio. La nostra economia è frustrata da dei costi di collegamento che sono diventati insostenibili per tutti. Credo che negli anni 2000, la possibilità di essere collegato al resto del Paese in modo efficiente e a prezzi ragionevoli, sia un diritto sacrosanto per ogni cittadino italiano. E' semplicemente ingiusto che un elbano che vuole confrontarsi con un suo simile al di la del canale debba avere uno svantaggio di almeno 3 ore e ben 40 o 50 euro per volta, o circa il doppio per un non residente. Questi costi si trasmettono poi anche sui servizi e su tutte le merci che entrano o escono dall' Isola; alla fine tutto costa molto di più, in un' economia turistica che a questi prezzi renderà sempre meno. Credo che un importante contributo ai collegamenti delle isole minori sia un dovere per ogni Nazione civile, e i nostri Amministratori devono cercare di ottenere il massimo, anche perché l'Elba è la "maggiore delle minori". Sento parlare ormai da tempo di "Continuità Territoriale" , benissimo, ma ciò che conta è che le compagnie di Navigazione, pubbliche e private, siano "aiutate" a fornire un servizio a tariffe dimezzate rispetto a quelle attuali. E' fondamentale inoltre ottenere un servizio aeroportuale in grado di collegare l'Elba tutto l'anno in modo efficiente ed economico. Siamo consci di abitare in un luogo meraviglioso e siamo anche disposti a pagare un prezzo ,che però deve essere sostenibile. Io stesso tutti giorni mi devo confrontare con dei costi pazzeschi per mantenere sull'Elba la mia società, ma è il luogo che amo e dove sono nato e non voglio fare diversamente. Credo che se un giovane volesse cominciare oggi un impresa qualunque, in grado di dare un servizio anche fuori dall'Elba, ai costi attuali, sarebbe quasi impossibile. Vorrei che i miei figli un giorno possano scegliere, senza essere obbligati ad andarsene. Gli imprenditori e i lavoratori dell'Elba devono avere la possibilità di competere "quasi" alle stesse condizioni degli altri imprenditori italiani. Questo vale ancora di più in un territorio a vocazione turistica.


mare chiaro panorama

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