Le categorie declinano l'invito a presenziare ai due consigli comunali portoferraiesi programmati tematicamente sulla questione dei Servizi Marittimi e sulla partita dei fanghi di Bagnoli da trasportare a Piombino, negando nei fatti per entrambe le iniziative una valutazione di opportunità ed efficacia. E' un fatto grave, comunque la si pensi, e senza precedenti, che più che come una provocazione appare un atto di vera e propria messa sotto accusa e rivolta nei confronti del complesso delle istituzioni isolane da parte dei rappresentanti del mondo dell'impresa. Senza entrare nel merito delle valutazioni operate, della fondatezza dei rilievi mossi e neanche delle prime reazioni (in attesa di pronunciamenti ufficiali e scritti) delle amministrazioni chiamate in causa, che crediamo ci dovranno essere, non può essere taciuto che un clima di così netta contrapposizione tra soggetti decisivi per le sorti dell'Isola non fa l'interesse di nessuno, se non quello di chi punta allo sfascio, alla delegittimazione di tutti e di tutto, alla politica dell'antipolitica. I testi dei due documenti DOCUMENTO SUI SERVIZI MARITTIMI Le Associazioni di categoria Coldiretti, Confcommercio Elba, Confesercenti del Tirreno, CNA, Associazione Albergatori Elba, Faita Toscana pur apprezzando l'intervento del comune di Portoferraio, non raccolgono l'invito a partecipare al Consiglio Comunale aperto del giorno primo marzo per le motivazioni che seguono. Si premette -che si sono più volte espresse, tra le altre cose, sull'argomento dei trasporti marittimi sia singolarmente che collegialmente, tra l'altro con il documento del luglio 2007; -che le sollecitazioni manifestate sono rimaste inascoltate; -che si è sottolieata la necessità di mettere in chiaro il livello e la qualità dei servizi di cui la comunità, le imprese e gli ospiti dell'Elba abbisognano. Si considera -che si è aggravato il quadro di riferimento sia per il perdurare dei limiti infrastrutturali del porto di Piombino, che per le prese di posizione recenti da parte della compagnia privata, inerenti una possibile riduzione delle corse nel periodo invernale; -che sui temi del trasporto marittimo si è registrata la latitanza da parte delle istituzioni ad ogni livello, nonostante il tema sia di sostanziale importanza per la intera economia del territorio. Le Associazioni scriventi considerano che sia indispensabile intraprendere urgentemente percorsi che - concretamente - diano indicazione su come garantire la soluzione del problema dei trasporti. Pertanto, ritengono che lo strumento del consiglio comunale aperto, pur utile per tenere viva l'attenzione sui problemi, non possa essere una sede adatta ad affrontare le questioni prioritarie. Valutano indispensabile costituire una commissione tecnico–istituzionale cui partecipino gli attori indispensabili per portare a sintesi le esigenze emergenti dalla comunità con proposte rapidamente attuabili. In particolare, ritengono che debba essere garantita, come ripetutamente ribadito: la concorrenzialità quale elemento per garantire qualità e quantità del servizio e livello dei prezzi, da ottenere anche attraverso l'individuazione di diverse società armatoriali; la copertura delle fasce orarie; una maggiore integrazione con la rete dei trasporti in continente, coinvolgendo le Ferrovie dello Stato e l'ATM; la definizione di bandi di gara per l'assegnazione delle banchine finalizzati a dare sostanza alle richieste formulate. DOCUMENTO SUI FANGHI DI BAGNOLI Le Associazioni di Categoria: Coldiretti, CNA, Confcommercio Elba, Confesercenti del Tirreno, Associazione Albergatori Elba, Faita Toscana preso atto -che nel dicembre 2007 è stato approvato dal Consiglio Comunale di Piombino l'Accordo di programma quadro “per gli interventi di bonifica negli ambiti marino costieri presenti all'interno dei siti di bonifica di interesse nazionale di Piombino e Napoli – Coroglio”; -che tale accordo, tra le altre cose, evidenzia la contestualità tra le esigenze di bonifica territoriale e di rilancio economico dei due siti. Considerato che -le ricadute positive di tale accordo sono strettamente incidenti sui due territori indicati; -le esternalità negative da valutarsi, tra l'altro, in termini di rischiosità delle operazioni (il trasporto marittimo dei fanghi) e di pubblicità negativa per i territori vicini (le pubblicazioni della stampa nazionale ed estera) ricadono soprattutto sull'Isola d'Elba e sull'Arcipelago Toscano. Rilevato che nella fase di elaborazione dell'Accordo non si sono tenute in considerazione le esigenze dell'Arcipelago Toscano e dell'Isola d'Elba. Valutato che tale mancata considerazione sia dovuta soprattutto alla latitanza degli enti locali e del PNAT, che non hanno richiesto di poter partecipare alla predisposizione dell'Accordo di programma quadro; Ritenuto che tale mancata richiesta sia dovuta alla sottovalutazione della portata e delle implicazioni del processo che ha condotto alla sottoscrizione dell'Accordo. Premesso quanto sopra le Associazioni di Categoria Coldiretti, CNA, Confcommercio Elba, Confesercenti del Tirreno, Associazione Albergatori Elba, Faita Toscana ritengono pur apprezzando il tentativo del comune di Portoferraio di tenere aperto un canale di discussione con il comune di Piombino, che la discussione che si terrà nella sede del Consiglio Comunale aperto del giorno lunedì 3 marzo sia tardiva, in quanto non consente di incidere su aspetti sostanziali dell'Accordo come quelli attinenti, tra gli altri, alla sicurezza delle operazioni, alla ripartizione delle risorse, alla calendarizzazione degli interventi. Sollecitano gli enti locali e il PNAT ad adoperarsi affinché si precisino e si rendano più stringenti i parametri di sicurezza per il trasporto e per tutte le operazioni di gestione dei fanghi; si acquisiscano garanzie circa il continuo monitoraggio dei materiali conferiti da parte del comitato tecnico e si rendano pubblici i risultati delle analisi; si ottenga la presenza di un rappresentante istituzionale elbano nel comitato tecnico; si ottenga la priorità per le opere che possono essere utilizzate anche dalle comunità dell'Arcipelago Toscano e dell'Isola d'Elba come la nuova viabilità; si reperiscano risorse da destinare alla comunicazione durante tutto il periodo di operatività dell'Accordo in modo da far fronte alle probabili ricadute negative per l'economia turistica; Sollecitano altresì gli enti locali e il PNAT a inaugurare la pratica di un metodo di governo diversa che faccia fulcro sulla collaborazione istituzionale, sulla capacità progettuale, sul coinvolgimento a priori dei soggetti organizzati presenti sul territorio; individuare e selezionare le priorità di governo che rispondano alle esigenze di sostenibilità sociale, economica ed ambientale delle comunità dell'Arcipelago Toscano e dell'Isola d'Elba; coltivare le relazioni necessarie con i territori della provincia e della regione e con le istituzioni che rappresentano loro al fine di ottenere quella “massa critica” che è necessaria per attivare il circuito virtuoso della progettazione per obiettivi prioritari e del reperimento di risorse.
moby lally
posta biscotteria stretta
Bagnoli Napoli